Nei giorni scorsi il direttore artistico del teatro Borsi Daniele Griggio ha lanciato l’appello: «Il Teatro Borsi attraversa un momento di seria difficoltà. Proporre una raccolta fondi di 20,00 euro ciascuno è l’unico modo per risolvere il momento e poter proporre la prossima stagione 2022/23, fortemente in dubbio».
«Sia chiaro – continua Griggio nella nota inviata ai giornali – non penso nemmeno lontanamente di paragonare il Borsi al Metastasio o al Politeama, i due grandi e storici teatri di Prato. Penso però questo: il Borsi è stato per decenni uno dei cinema della città; nei prossimi decenni potrebbe essere uno dei teatri della città, ma non dipende da me. Lo deve volere la Città. Fra tre anni, nel 2026, scade il termine che mi ero prefissato. Fino ad allora lavorerò per convincere chi può dare al Borsi un futuro certo; lavorerò con la passione e la convinzione di sempre nelle potenzialità della piccola grande sala di Via San Fabiano».
«Un teatro non è della proprietà, non è del Comune o della Regione che lo ospita, non è di chi lo gestisce, un teatro è dei cittadini, anche di quelli che a teatro non ci vanno – conclude Griggio – Un teatro è un elemento di civiltà e di ricchezza culturale e anche economica di una città. Il senso della richiesta di 20,00 euro è solo questo. Coinvolgere la città nel sostenere un suo bene in un momento di difficoltà».
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E proprio il direttore Daniele Griggio sarà protagonista del prossimo appuntamento con Borsi Estate, la rassegna di appuntamenti organizzata sul sagrato della chiesa di San Fabiano. Mercoledì 17 agosto Daniele Griggio leggerà Marcovaldo di Italo Calvino. Dalle 19.30 Aperitivo. Inizio lettura 20.45. Costo 15 euro (compreso aperitivo). L’ingresso alla chiesa è da via Di Gherardo.