Martedì 25 gennaio il sindaco di Prato Matteo Biffoni ha firmato un’ordinanza contenente “provvedimenti contingibili ed urgenti a tutela della salute pubblica” a causa del superamento del valore limite per il parametro polveri sottili Pm10.
È la seconda ordinanza di questo tipo emanata nel giro di una settimana. La prima, datata 20 gennaio, imponeva il rispetto dei provvedimenti fino a lunedì 24 gennaio. Giorno in cui, però, la situazione non è migliorata come sperato. Dal 14 gennaio infatti i valori di Pm10 registrati dall’agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (Arpat) hanno superato i limiti di legge otto volte in dieci giorni.
Come successo nella settimana di Natale, i provvedimenti (previsti dal Piano di Azione Comunale o PAC) riguardano soprattutto l’accensione dei riscaldamenti alimentati a gasolio e a biomassa. Si legge nell’ordinanza che:
“a partire dalle ore 20,00 del giorno 25/01/2022 e sino alle ore 24,00 del giorno 28/01/2022, al fine di ridurre la concentrazione media giornaliera per il parametro polveri sottili PM10, il rispetto di quanto segue:
A) il periodo giornaliero consentito per il funzionamento degli impianti di riscaldamento, alimentati a gasolio e a biomassa di cui al punto C seguente, con esclusione degli impianti installati negli edifici adibiti ad ospedali, cliniche o case di cura o assimilabili, scuole di ogni ordine e grado e relativi impianti sportivi, viene ridotto da 12 ore a 10 ore;
B) è fatto obbligo di spegnimento dei motori dei veicoli in caso di sosta prolungata degli stessi.
C) l’utilizzo di biomassa per riscaldamento domestico è ammesso solo tramite impianti ad alta efficienza, fatte salve le abitazioni dove non siano presenti sistemi alternativi di riscaldamento;
D) è vietata la circolazione nell’area urbana denominata ZTC dei seguenti veicoli:
L’ordinanza è qui.