Una stagione ridotta, a causa dell’alluvione, per nove spettacoli tra il 31 dicembre e il prossimo 19 aprile. È stata presentata stamani la nuova stagione della sala Banti di Montemurlo, messa in piedi dal Comune di Montemurlo in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo onlus.
Domenica 31 dicembre, ore 22,30
Questa sono io! Antonella Questa un reading nel quale accompagna lo spettatore nelle storie dei personaggi che animano due tra i suoi spettacoli più di successo: “Vecchia sarai tu!” e “Un sacchetto d’amore”. “Come raccontare il nostro rapporto col tempo che passa, la nostra ricerca di amore e di riconoscimento? Quali sono i meccanismi umani e familiari che ci spingono verso lo shopping compulsivo? – si legge nella presentazione – Antonella affronta con la consueta ironia le dinamiche relazionali di oggi, costrette a fare i conti con un mondo sempre più rivolto al consumo, alla performance, al bisogno di avere per affermarsi”. Fuori abbonamento.
12 gennaio, ore 21,15
Spettacolare 2024 (voce del verbo). Una lunga carrellata di monologhi dove Francesca Reggiani propone, attraverso maschere di repertorio e nuovi personaggi, un’articolata analisi della società contemporanea e di tematiche che riguardano i sentimenti, l’amore e la vita di coppia. Fortemente (auto)ironica, fine osservatrice di costumi e caratteri, la Reggiani fa del buonsenso l’ago di una bilancia che finisce sempre per pendere dal lato dell’assurdo, in un paese nel quale “la vita reale lascia sempre più spazio a quella da reality” e “gli schermi dei televisori sono sempre più piatti perché dentro non c’è niente”. Uno spettacolo schietto, divertente, ironico, pungente ma mai offensivo.
Domenica 21 gennaio, ore 21,15
Alessandro Riccio e Alberto Becucci sono i protagonisti di Bruna, per carità – terzo episodio della trilogia BRUNA. Tutto è pronto per la grande serata di beneficenza organizzata dalla efficientissima consorte di Franchino. Ma proprio lei, madrina e presentatrice dell’evento, si ritrova bloccata a letto con la febbre. La soluzione è solo una: Bruna, salendo sul palco e intrattenendo il pubblico, potrà salvare la serata. Bruna accetta e Franchino le fa promettere di restare nei limiti di una serata elegante e misurata, sapendo perfettamente che l’incorreggibile signora di San Frediano non seguirà mai le regole. Torna Bruna, nel terzo episodio della trilogia, per continuare a far vivere questo straordinario personaggio in un nuovo, toccante, divertentissimo spettacolo.
Sabato 3 febbraio, ore 21,15)
I Sacchi di Sabbia presentano alla sala Banti “Pluto” da Aristofane. I Sacchi di Sabbia ripropongono il Pluto nella sua interezza, l’ultima commedia di Aristofane nella quale il protagonista è il denaro. Una novità anche per il teatro simbolico di Aristofane, che introduce Pluto il dio della ricchezza attorno al quale costruisce una bizzarra teoria economica e una ancor più bizzarra avventura.
Sabato 17 febbraio, ore 21,15)
Dario Vergassola con il suo “Storie sconcertanti” alla sala Banti. Dario Vergassola festeggia venti anni di carriera come intervistatore comico, temuto da tutti.Ormai neanche gli animali riescono a sfuggire alle sue domande: liinvita ad esprimersi sul tema della crisi ecologica e sul rapporto tra uomo e natura. Il risultato è uno spettacolo dal ritmo irresistibile, che non mancherà di scalfire le nostre convinzioni, farci riflettere sul presente, e dare un’iniezione di vita alla nostra autoironia.
Venerdì 1° marzo, ore 21.15
Stand-Up Poetry di Lorenzo Marangoni. Uno spettacolo di poesia, un concerto senza musica, una playlist di pezzi che parlano dell’amore, del lavoro, dell’arte. In bilico tra reale e surreale, tra spoken word e stand up comedy.Testi brevi e registro colloquiale, assieme a momenti più lirici propri della poesia orale, flussi verbali vicini al rap su temi della vita quotidiana. Un tentativo di dare nuove forme alla poesia contemporanea, trovando punti di contatto con il teatro e con la vita.
Sabato 16 marzo, ore 21.15
Diritti o rovesci… ma pari! con Katia Beni e Benedetta Giustini. Una giornalista, a volte fuori di testa, intervista un’attrice comica, a volte intelligente, su diritti delle donne e pari opportunità, esperienze di lavoro, di vita, in un mondo, quello dello spettacolo, che ha a che fare soprattutto con la comunicazione. Un’esilarante catena di gag e monologhi giocati fra incomprensioni e fraintesi, pulsioni sessuali, sconvolgimenti ormonali, che lascia spazio a riflessioni semiserie su stereotipi di genere e diritti violati.
Venerdì 5 aprile, ore 21,15
“I dialoghi della vagina” con Virginia Risso e Gaia Contrafatto alla sala Banti. Lo spettacolo, prodotto da Teatro al Femminile, è scritto e diretto da Virginia Risso, artista poliedrica nel panorama teatrale italiano. In scena, insieme all’autrice, c’è Gaia Contrafatto, anche lei collaboratrice storica di Teatro al Femminile.I dialoghi della Vagina è una commedia dove l’interazione con il pubblico abbatte non solo la quarta parete, ma anche tabù e luoghi comuni legati all’universo femminile. L’irresistibile capacità delle attrici di raccontare e raccontarsi, regala allo spettatore una performance esilarante e molti spunti di riflessione. A fare da sfondo, le opere della pittrice russa Elena Romanovskaya.
Venerdì 19 aprile, ore 21,15
“La prima indagine di Montalbano” di Andrea Camilleri, con Massimo Venturiello. L’idea di portare per la prima volta in teatro il commissario più famoso della narrativa contemporanea italiana è nata in seguito allo straordinario successo che hanno ottenuto gli audiolibri, recentemente pubblicati dalla Storytel, che Venturiello stesso ha avuto il privilegio di interpretare.La lingua di Camilleri, carica di musicalità, arriva nella sua interezza a chiunque, la parola diventa immagine ammaliante e la trama inchioda e non consente distrazione alcuna. Un reading per la prima indagine del famoso commissario nella quale nascono tutti i personaggi dei successivi numerosi romanzi che hanno conquistato l’interesse di milioni di lettori.
Abbonamento. Posto unico 70 euro / ridotto 60 euro
Biglietti. Posto unico 12 euro / ridotto 10 euro.
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