La Regione ha pubblicato i moduli attraverso i quali famiglie e aziende potranno richiedere i danni (Irpet ha calcolato si aggirino intorno ai 2,1 miliardi di euro) causati dall’alluvione del 2 novembre.
Il modulo B1 è quello da usare per la ricognizione dei danni subiti dai privati
Il modulo C1 è quelle invece da usare per la ricognizione dei danni subiti da esercizi commerciali e aziende.
“I moduli compilati andranno caricati sulla procedura online di Regione Toscana che per i privati sarà attiva nel corso della prossima settimana – si legge sul sito della Regione – in corso di attivazione per le attività economiche e produttive. Appena verrà pubblicata ne daremo adeguata comunicazione. Si ricorda di tenere scontrini e fatture delle spese già sostenute e foto dei danni subiti”. Tutte le info sul sito della Regione
50 milioni dalla Regione
La Regione Toscana ha predisposto stanziamenti per 50 milioni a favore delle popolazioni colpite. “Un finanziamento diretto, per un totale di 18 milioni di euro, è destinato a famiglie e imprese – si legge nella nota – Così suddivisi: 6 milioni di contributo diretto a fondo perduto per le imprese danneggiate (attraverso Sviluppo Toscana), altri 6 milioni sempre a fondo perduto destinati alle famiglie e 6 milioni per l’istituzione di un fondo rotativo destinato ad abbattere gli interessi per nuovi prestiti bancari e sostenere la liquidità delle imprese, aperto all’adesione di camere di commercio e fondazioni bancarie che potranno aggiungere proprie risorse (grazie ai 6 milioni regionali il potenziale di liquidità per le imprese è di circa 60 milioni). Saranno poi messi a disposizione 5 milioni, in collaborazione con la Banca Europea per gli Investimenti e istituti di credito del territorio, per sostenere nuovi e ulteriori investimenti delle imprese danneggiate. Altri 20 milioni arriveranno da Fidi Toscana, per garantire prestiti a piccole e medie imprese”.
“Una premialità speciale (in termini di punteggio) è poi prevista in favore delle imprese danneggiate per la partecipazione al bando regionale da 125 milioni per progetti di ricerca e sviluppo delle imprese, che uscirà nel 2024 – si legge ancora – A tutto questo si aggiunge una moratoria di sei mesi sulla restituzione delle somme ottenute da imprese danneggiate che in anni passati avevano ottenuto garanzie e microcredito attraverso bandi regionali e la richiesta all’UE di attivare il fondo europeo di solidarietà (come già avvenuto per l’Emilia Romagna) per un totale di 50 milioni”.
A Prato e Campi Bisenzio è inoltre prevista l’apertura di sportelli per i cittadini e le imprese, promossi dalla Regione in collaborazione con le Camere di Commercio e Sviluppo Toscana. Presidi operativi per chiedere dettagli e favorire l’accesso alle varie misure. Inoltre verrà fatto un accordo con i CAF ed i patronati del territorio per l’adempimento di tutte le pratiche di rimborso.
“Quello che vorremmo che passasse come messaggio da questo complesso di provvedimenti – ha detto l’assessore Marras – è che accanto agli interventi urgenti, di competenza statale che sono indispensabili, ci sono anche quelli immediati, che può fare anche la Regione per aiutare la ripartenza del territorio. Ad esempio la provvista straordinaria della BEI per sostenere ulteriori investimenti, insieme alle premialità che daremo alle imprese per partecipare ai bandi di ricerca e sviluppo, vanno nella direzione di incoraggiare chi adesso si trova in grande difficoltà, senza arrendersi e guardare ancora avanti. Tra un anno la notizia migliore dovrà essere che queste aziende, benchè duramente colpite, non hanno mollato ma hanno continuato ad investire”.
«Per quanto riguarda il settore agricolo – ha specificato la vicepresidente Stefania Saccardi – ci sono due misure attivabili. La prima riguarda la possibilità di utilizzare i fondi residui di precedenti calamità. Dalle risorse assegnate alla Regione per il ristoro dei danni dalle gelate 2021 ci sono economie per quasi 7 milioni. A queste potranno essere aggiunte quelle ulteriori derivanti dalle risorse assegnate per la siccità, il cui importo potrà essere quantificato solo al termine delle istruttorie in corso da parte degli uffici. Abbiamo avviato l’iter per chiedere al Governo, in tempi rapidi, il provvedimento che ci autorizzi all’utilizzo delle risorse residue e, contemporaneamente, per andare in deroga a quanto previsto in merito a sgravio previdenziale e moratoria di mutui e prestiti”. “Inoltre – ha aggiunto – abbiamo avviato la procedura per la pubblicazione di un bando per il ristoro a danni a strutture e infrastrutture. La misura copre i danni causati dall’alluvione nei territori di Firenze, Prato, Pistoia, Pisa e Livorno (in attesa del provvedimento che estenda la misura anche ai territori di Lucca e Massa Carrara), con un contributo fino al 100%, che va da un minimo di 5.000 ad un massimo di 200.000 euro. Prevediamo che il bando esca intorno alla metà di dicembre».
«Infine – ha concluso Saccardi – attraverso i contributi di primo sostegno previsti dall’ordinanza della Protezione civile, sarà possibile intervenire anche sulle imprese agricole, attraverso la ricognizione dei danni (attraverso il modello C) ed il riconoscimento di un contributo immediato fino a 20.000 euro per i danni a strutture e infrastrutture. Anche in questo caso la misura copre i danni causati dall’alluvione nei territori di Firenze, Prato, Pistoia, Pisa e Livorno, in attesa del provvedimento che estenda la misura anche ai territori di Lucca e Massa Carrara”. Da aggiungere anche che Toscana è stata esentata dal versamento del contributo di solidarietà in favore dell’Emilia Romagna per l’alluvione del maggio scorso, delle risorse dello Sviluppo rurale della PAC per gli anni 2024-2027. Circa 6 milioni di euro da utilizzare a favore del proprio Complemento di Sviluppo rurale della Toscana per le quattro annualità 2024-27».
I conti per le donazioni
Prato
In quattordici giorni sono giunte al Comitato Pro Emergenze di Prato donazioni per 107.796 euro. I fondi contribuiranno a finanziare le opere di ripristino e aiuto alle famiglie colpite dall’evento.
Codice IBAN per le donazioni: IT31A0306921531100000005806
Intestatario del conto: Comitato Città di Prato Pro Emergenze onlus
Causale: “Alluvione Prato”
Istituto creditizio: Banca Intesa Sanpaolo
Montemurlo
A Montemurlo si è messo in moto il Comitato Montemurlo Solidale.
L’iban dove fare le donazioni è il seguente :IT11 U030 6937 9791 0000 0004 565 BIC BCITITMM intestato al “Comitato Montemurlo Solidale” presso la banca Intesa San Paolo (via Scarpettini, 17 Montemurlo), la causale da indicare è “Donazione alluvione Montemurlo”.
Carmignano
Carmignano ha lanciato la campagna “Insieme per Seano”.
Questi gli estremi per donare
IT64Q0306937780100000300005
Intestato al Comune di Carmignano – Fondi emergenza alluvione 2023
Causale: Raccolti fondi emergenza alluvione 2023
Vaiano
Bonifico intestato a COMUNE DI VAIANO
Causale EMERGENZA ALLUVIONE
IBAN IT72 E030 6938 1441 0000 0300 003
Per bonifici dall’estero
Bonifico intestato a COMUNE DI VAIANO
Causale EMERGENZA ALLUVIONE
IBAN IT72 E030 6938 1441 0000 0300 003
SWIFT BCITITMM
Vernio
Per aiutare chi ha perso tutto si può utilizzare il conto corrente dell’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio specificando “Donazione pro alluvione 2023”. IBAN IT14W 03069 38155 100000046004
Cantagallo
Per aiutare chi ha perso tutto si può utilizzare il conto corrente dedicato del Comune di #Cantagallo “Emergenza alluvione”.IBAN IT88N0306938155100000300007 con causale Emergenza alluvione 2023.
Ci sono un sacco di famiglie e aziende che chiedono una mano anche sulla piattaforma GoFundMe.