solidarietà
Vaiano - Foto Comune di Vaiano

Prato, Campi Bisenzio, Montemurlo, Quarrata, Vaiano, Seano. Sono famiglie, aziende, associazioni che hanno perso molto o tutto la notte del 2 novembre scorso e che chiedono un aiuto immediato per rimettersi in piedi e ripartire sulla piattaforma GoFundMe. Dove non arrivano i tempi lunghi della politica, arriva la solidarietà di amici, conoscenti, parenti e anche di perfetti sconosciuti.

Le campagne verificate per l’alluvione del 2 novembre – GoFundMe ha un team che si occupa di verificare la veridicità delle richieste – sono una sessantina e continuano a crescere giorno dopo giorno. Dal 2 novembre hanno già raccolto 200 mila euro.

Ci sono i negozi e intere strade di Campi Bisenzio, famiglie di Galceti, Montemurlo, aziende di Quarrata, Vaiano. Li abbiamo visti nei servizi televisivi e sui giornali, ne abbiamo visto le foto pubblicate nei nostri feed social e a qualcuno siamo anche andati a dare una mano nei giorni scorsi.

“Oggi, ci troviamo di fronte a una scelta difficile: senza aiuti esterni saremo costretti a chiudere le porte dell’attività. Le spese necessarie per rimettere in piedi il negozio sono oltre le nostre possibilità economiche attuali. Ma noi non siamo pronti ad arrenderci”, si legge nella campagna di un negozio di Campi Bisenzio.

“Vivono a piano terreno in via del Gelsomino a Campi Bisenzio, la loro casa è stata sommersa da circa un metro d’acqua e così è rimasta per diversi giorni. Non hanno più niente, a casa non c’è più neanche il pavimento, non hanno macchina che è stata portata via dalla violenza dell’acqua”, recita un’altra.

“L’acqua e il fango hanno danneggiato le pareti della nostra casa, compromettendo l’impianto elettrico e richiedendo una costosa opera di risanamento. Le spese per affrontare questa situazione superano le nostre possibilità finanziarie”, scrive una giovane coppia di Prato.

“Stiamo cercando con tutte le nostre forze di rialzarci, abbiamo subito tanti danni, non ci sono molte parole da dire, ringrazio tutti gli angeli che in questi giorni ci stanno aiutando a rimetterci in sesto e ringrazio chiunque altro possa aiutarci”, scrive una donna di Carmignano.

“Abbiamo buttato via il 90% di quello che avevamo. Abbiamo bisogno di ripartire il prima possibile con gli acquisti presso i nostri fornitori in modo da poter ricominciare la lavorazione e selezione della merce”, scrivono i titolari di un’azienda della Val di Bisenzio.

Sono solo alcuni degli appelli che si possono leggere su GoFundMe, ma sulla piattaforme ne esistono molte di più. Cercando il singolo Comune si può avere un’idea di quante persone – attenzione alle truffe però – stanno chiedendo una mano perché non hanno la possibilità di rimettersi in piedi da soli: famiglie, gruppi di condomini, artigiani, professionisti, negozianti.

Date un’occhiata, magari ne conoscete qualcuno di persona.