I funerali di Francesco Nuti si terranno in forma strettamente privata a Firenze ma per giovedì 15 giugno a Prato è stato proclamato il lutto cittadino. A Nuti verranno poi intitolati gli spazi di Manifatture Digitali, “una decisione unanime tra il sindaco di Prato Matteo Biffoni, l’assessore alla Cultura Simone Mangani e il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, in accordo con Stefania Ippoliti direttrice di Toscana Film Commission”, si legge nella nota inviata ai giornali. Per l’attore e regista pratese scomparso il 12 giugno è anche prevista la commemorazione al prossimo consiglio comunale, in programma giovedì 22 giugno.
«Nuti è figlio di questa città, ne è stato un ambasciatore e un simbolo, con la sua delicata comicità, la sua voce inconfondibile e i suoi occhi profondi – ha ricordato il sindaco Matteo Biffoni – È stato capace di portare sul grande schermo la Prato del lavoro, della spola che batte e della lupa, con quella poesia che solo lui aveva. Un campione vero, un uomo e un attore mai caduto nell’oblio anche nei momenti più difficili e che Prato e la Toscana ricorderanno così, dedicando a lui uno dei luoghi più belli e significativi per il cinema e per la città. Un’intitolazione direi naturale, per chi ci ha dato tante emozioni».
«Un modo per ricordare un grande protagonista del cinema, simbolo della più intelligente comicità toscana. Non basterà certo per colmare il vuoto che ci ha lasciato, ma è il giusto omaggio per ricambiare l’affetto profondo che Francesco anche nei momenti più difficili, ha sempre manifestato nei confronti della sua terra”. Questo il commento di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana. Manifatture Digitali “d’ora innanzi porterà il suo nome – spiega Giani – È la scelta giusta per riportare questo grande talento nella sua città, ma anche per richiamare alcuni aspetti del percorso artistico e creativo di Francesco Nuti. Da quando sono nate, infatti, Manifatture Digitali sono servite anche come incubatore di lavori che in modo più o meno diretto discendono dalla generazione di attori e registi di cui Nuti è stato protagonista. Senza dimenticare che questa realtà propone opportunità di alta formazione per chi vuole lavorare nel settore, coniugando professionalità all’avanguardia con lo spirito del laboratorio di una volta. Una fucina di creatività dove si impara facendo, lasciandosi ispirare da un maestro. E sono sicuro che Francesco Nuti, col suo percorso dagli spettacoli dei Giancattivi alla regia, continuerà a ispirare e a essere punto di riferimento per gli artisti delle nuove generazioni».
Concorde anche l’assessore Simone Mangani che in questi anni, con l’assessorato alla Cultura, ha organizzato gli eventi in occasione del compleanno dell’artista: “Francesco Nuti è stato amatissimo dal pubblico, dalle persone, da molti suoi colleghi e – mi permetto – anche dalla sua città. Intitolare Manifatture Digitali Cinema è una dedica ed un primo, importante, passo”.