Organizzato da Edizioni Alegre e dal Collettivo di fabbrica Gkn in collaborazione con Arci Firenze, il primo festival italiano di letteratura working class prenderà il via il prossimo 31 marzo nello stabilimento della Gkn di Campi Bisenzio per tre giorni di incontri, presentazioni, laboratori e spettacoli con autori italiani e stranieri.
“A lungo liquidata come un’anticaglia del passato, negli ultimi anni la classe è tornata come categoria che attraversa la letteratura, dai memoir ai romanzi di fiction, intersecandosi con le tematiche di genere e razza – si legge nella presentazione – Nonostante questo l’editoria e la critica letteraria mainstream continua a non dare alle autrici e autori working class lo spazio e la dignità culturale che meritano. Ogni anno si parla delle persone che non comprano libri in Italia. Ma siamo sicuri che l’industria editoriale pubblichi libri in grado di parlare a queste persone facilmente denigrate come ignoranti? Noi crediamo che ci siano voci non ascoltate adeguatamente e persone con esigenze di lettura diverse da quelle presenti negli scaffali della grande distribuzione”.
Venerdì 31 marzo
𝟏𝟖.𝟎𝟎 𝐋𝐚 𝐰𝐨𝐫𝐤𝐢𝐧𝐠 𝐜𝐥𝐚𝐬𝐬 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐯𝐞 𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚
Apertura del Festival a partire da “Non è un pranzo di gala” di Alberto Prunetti (Minimum fax, 2022). Intervengono: Alberto Prunetti (autore del libro), Claudia Durastanti (scrittrice, autrice de “La straniera”), Anthony Cartwright (scrittore, autore di “Iron towns”), Giulio Calella (Edizioni Alegre)
𝟏𝟗.𝟑𝟎 𝐀𝐩𝐞𝐫𝐢𝐜𝐞𝐧𝐚
𝟐𝟎.𝟑𝟎 𝐋𝐚 𝐰𝐨𝐫𝐤𝐢𝐧𝐠 𝐜𝐥𝐚𝐬𝐬 𝐞̀ 𝐪𝐮𝐞𝐞𝐫
A partire da “Senza titolo di viaggio” di Filo Sottile (Alegre, 2021). Intervengono: Filo Sottile (autrice del libro), Marte Manca (operaio e attivista di Stati Genderali).
𝟐𝟏.𝟑𝟎 𝐌𝐚𝐣𝐚𝐤𝐨𝐯𝐬𝐤𝐢𝐣 𝐚 𝐌𝐢𝐫𝐚𝐟𝐢𝐨𝐫𝐢
Volodja, pièce di Wu Ming 1 (voce e vociferazioni) e Stefano D’Arcangelo (musica elettronica)
𝟐𝟐.𝟑𝟎 𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐒𝐭𝐞𝐯𝐞 𝐌𝐜𝐐u𝐞𝐞𝐧
Spettacolo teatrale del collettivo Patate&Cipolle-Filosofia Underground, liberamente ispirato al libro “Amianto” di Alberto Prunetti (Alegre, 2014)
Sabato 1 aprile
𝟏𝟎.𝟑𝟎 𝐋𝐚 𝐰𝐨𝐫𝐤𝐢𝐧𝐠 𝐜𝐥𝐚𝐬𝐬 𝐢𝐧 𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢
Interventi e reading poetici di: Matteo Rusconi (poeta operaio, autore di “Trucioli”), Fabio Franzin (poeta operaio, autore di “Fabrica”), Angelo Ferracuti (scrittore e biografo di Luigi Di Ruscio). Coordina: Emily Zendri (Edizioni Alegre).
𝟏𝟐.𝟎𝟎 𝐋𝐚 𝐟𝐚𝐛𝐛𝐫𝐢𝐜𝐚 𝐯𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐥 𝐬𝐮𝐝
A partire da “Tuta blu” di Tommaso Di Ciaula (Alegre, 2022). Intervengono: Davide Di Ciaula (figlio dell’autore), Giusi Palomba (autrice e traduttrice), Carmine Conelli (autore de “Il rovescio della nazione”).
𝟏𝟑.𝟑𝟎 𝐏𝐫𝐚𝐧𝐳𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐞𝐧𝐬𝐚 𝐝𝐢 𝐟𝐚𝐛𝐛𝐫𝐢𝐜𝐚
𝟏𝟓.𝟎𝟎 𝐋𝐚 𝐝𝐞𝐦𝐨𝐧𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐰𝐨𝐫𝐤𝐢𝐧𝐠 𝐜𝐥𝐚𝐬𝐬 (𝐭𝐫𝐚 𝐨𝐫𝐠𝐨𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐠𝐢𝐮𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨)
A partire da “Chav” (Alegre, 2020) e “Tute, traumi e traditori di classe” (Alegre, 2022) di D. Hunter. Intervengono: D. Hunter (autore dei libri), Francesca Coin (sociologa del lavoro), Ornella De Zordo (attivista e docente di letteratura inglese).
𝟏𝟔.𝟑𝟎 𝐋𝐚 𝐬𝐜𝐞𝐧𝐚 𝐰𝐨𝐫𝐤𝐢𝐧𝐠 𝐜𝐥𝐚𝐬𝐬 𝐚𝐧𝐠𝐥𝐨𝐟𝐨𝐧𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨𝐫𝐚𝐧𝐞𝐚
Dialogo tra autrici e autori della working class britannica presenti al Festival: Anthony Cartwright, Cash Carraway, D. Hunter. Coordina: Alberto Prunetti.
𝟏𝟖.𝟎𝟎 𝐃𝐨𝐧𝐧𝐞, 𝐦𝐚𝐝𝐫𝐢 𝐬𝐢𝐧𝐠𝐥𝐞 𝐞 𝐰𝐨𝐫𝐤𝐢𝐧𝐠 𝐜𝐥𝐚𝐬𝐬
A partire da “La porca miseria” di Cash Carraway (Alegre 2023). Dialogano: Cash Carraway (autrice del libro), Claudia Durastanti (scrittrice)
𝟐𝟎.𝟎𝟎 𝐂𝐞𝐧𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐞𝐧𝐬𝐚 𝐝𝐢 𝐟𝐚𝐛𝐛𝐫𝐢𝐜𝐚
𝟐𝟏.𝟎𝟎 𝐀𝐥𝐥𝐚 𝐥𝐢𝐧𝐞𝐚
Reading degli operai e operaie Gkn da “Alla linea” di Joseph Ponthus (Bompiani, 2022)
𝟐𝟐.𝟎𝟎 𝐏𝐫𝐨𝐢𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐟𝐢𝐥𝐦 𝐓𝐨𝐦𝐦𝐚𝐬𝐨 𝐛𝐥𝐮 (𝐫𝐞𝐠𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐅𝐥𝐨𝐫𝐢𝐚𝐧 𝐅𝐮𝐫𝐭𝐰𝐚̈𝐧𝐠𝐥𝐞𝐫, 𝟏𝟗𝟖𝟕, 𝐜𝐨𝐧 𝐀𝐥𝐞𝐬𝐬𝐚𝐧𝐝𝐫𝐨 𝐇𝐚𝐛𝐞𝐫) 𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐚 𝐓𝐮𝐭𝐚 𝐁𝐥𝐮 𝐝𝐢 𝐓𝐨𝐦𝐦𝐚𝐬𝐨 𝐃𝐢 𝐂𝐢𝐚𝐮𝐥𝐚
Introduce: Davide Di Ciaula
Domenica 2 aprile
𝟏𝟎.𝟑𝟎 𝐑𝐚𝐳𝐳𝐚, 𝐜𝐥𝐚𝐬𝐬𝐞 𝐞 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐮𝐫𝐚
A partire dai libri “Noi italiani neri” (Konaga edizioni) e Io venditore di elefanti (Garzanti) di Pap Abdoulaye Khouma. Dialogo tra: Pap Abdoulaye Khouma (autore dei libri), Antonella Bundu (attivista), Alessandro Portelli (storico e professore di letteratura angloamericana)
𝟏𝟐.𝟎𝟎 𝐃𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐚𝐥𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐢𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐥𝐨𝐭𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐜𝐥𝐚𝐬𝐬𝐞
A partire da “Melanconia di classe” di Cynthia Cruz (Atlantide, 2022). Intervengono: Cynthia Cruz (autrice del libro), Giusy Palomba (scrittrice e traduttrice), Sarah Gainsforth (giornalista e autrice de “Cameriera”)
𝟏𝟑.𝟑𝟎 𝐏𝐫𝐚𝐧𝐳𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐞𝐧𝐬𝐚 𝐝𝐢 𝐟𝐚𝐛𝐛𝐫𝐢𝐜𝐚
𝟏𝟓.𝟎𝟎 𝐈𝐧𝐬𝐨𝐫𝐠𝐢𝐚𝐦𝐨. 𝐋𝐚 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐞 𝐥𝐚 𝐥𝐨𝐭𝐭𝐚
Chiusura del Festival a partire da “Insorgiamo” del Collettivo di fabbrica Gkn (Alegre, 2022). Intervengono: Collettivo di fabbrica Gkn, Alessandro Portelli, Francesca Coin, Simona Baldanzi, Valerio Monteventi, Salvatore Cannavò. Coordinano: Alberto Prunetti e Giulio Calella
𝟏𝟔.𝟑𝟎 𝐋𝐚 𝐜𝐥𝐚𝐬𝐬𝐞 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐢𝐚 𝐯𝐚 𝐬𝐮𝐥 𝐩𝐚𝐥𝐜𝐨
Fare il Capitale. Performance teatrale finale del collettivo Kepler 452
Nel programma sono inseriti anche laboratori e letture dedicate a bambini e adulti.
𝐕𝐞𝐧𝐞𝐫𝐝𝐢̀ 𝟑𝟏 𝐦𝐚𝐫𝐳𝐨
𝟏𝟖.𝟑𝟎: “La storia di Ginosole e Ballerino”, con Scintilla Cosmica e Paperino Turchino. Spettacolo di marionette (di girasoli, Ogm e giullari) per bambine e bambini di 3-99 anni.
𝐒𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 𝟏 𝐚𝐩𝐫𝐢𝐥𝐞
𝟏𝟎.𝟑𝟎: Laboratorio ‘900 a cura di Federica Chezzi e Angela Partenza: “L’arte e la fabbrica: Andy Warhol”, laboratorio artistico per bambine e bambini di 6-10 anni.
𝟏𝟐.𝟎𝟎: Letture e narrazioni sovversive a cura della rete vivente. Per bambine e bambine di 3-6 anni.
𝟏𝟐.𝟎𝟎: “E tu come stai?” laboratorio a cura del gruppo solidale per bambine e bambini di 6-10 anni.
𝟏𝟓.𝟎𝟎: Presentazione/Spettacolo “Il mago delle tempeste”. La tempesta di Shakespeare raccontata da Luana Ranallo per bambine e bambini di 3-99 anni.
𝟏𝟔.𝟑𝟎: Merenda
𝟏𝟕.𝟎𝟎: Simona Baldanzi, “Pietra Pane e il mondo che c’è” (Rrose Sélavy, 2021): letture e laboratorio per bambini e bambine a cura dell’autrice
𝟏𝟖.𝟑𝟎: Letture precarie lette dai biblioprecari per bambine e bambini di 3-99 anni.
𝟐𝟏.𝟎𝟎: CinemainFabric: Persepolis
𝐃𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐚 𝟐 𝐚𝐩𝐫𝐢𝐥𝐞
𝟏𝟏.𝟎𝟎: “Karl Marx contro Sherlock Holmes”, laboratorio di filosofia con Emiliano Di Marco per bambine e bambini di 8-99 anni.
𝟏𝟓.𝟎𝟎: L’Associazione Allibratori presenta “Pic-nic di parole. Una tovaglia a quadri e un paniere pieno di libri per gustare storie prelibate”, per bambine e bambini di 3-99 anni.