Il festival pratese “Seta – Dialoghi sulla Cina Contemporanea” diventa itinerante e vola a Milano (sabato 25 marzo), ospite della Fabbrica del Vapore, per una giornata in cui si “parlerà di donne, dall’analisi della figura storica della donna nell’antichità all’emancipazione alla conquista dei diritti in età moderna ed al protagonismo dell’età contemporanea”, si legge nella presentazione.
Il Festival Seta è nato a Prato nel 2020 e propone approfondimenti sulla Cina contemporanea coinvolgendo i principali atenei italiani, giornalisti, scrittori e intellettuali, “cercando di portare al pubblico – si legge nella presentazione – una narrazione della Cina nei suoi molteplici aspetti quanto più libera e indipendente possibile, non filtrata da visioni eurocentriche e scevra da pregiudizi, veli di fascino esotico o letture fortemente stereotipate”.
«E’ sempre stato il nostro desiderio quello di creare un Festival itinerante che possa arrivare dove esiste un’importante comunità cinese, cercando di coinvolgere il più possibile i membri di queste comunità e stimolando un dialogo sui temi più attuali che i cittadini sino discendenti ed il territorio si trovano ad affrontare», commenta Matteo Burioni, organizzatore della manifestazione insieme a Patrizia Scotto di Santolo, Roberto Pecorale e Gianni Bianchi.
Nell’edizione milanese del festival, ricca della partecipazione di studiosi, giornalisti e artisti, sono previsti gli incontri “Donne di Cina: Storia e Testimonianze di oggi e di ieri”, “Sulle orme della libertà: storia di una scrittura esclusivamente femminile” e “Donne sino italiane e riconoscimento tra letteratura e partecipazione”.
Maggiori informazioni qui.