Una mostra, ospitata alla Villa il Mulinaccio, rende omaggio alle opere e alla figura di Piero Arrighini, pittore nato a Vaiano nel 1928, tra i protagonisti della scena artistica pratese della seconda metà del ‘900. “ARRIGHINI. L’anima del colore. L’arte, l’uomo, il territorio” sarà visitabile dall’11 marzo al 2 aprile solo il sabato e la domenica in orario 15-19. Ingresso libero.
«Il percorso della mostra, allestito nelle sale della villa rinascimentale del Mulinaccio, di proprietà comunale, è un viaggio nell’intera opera pittorica di Arrighini, ricostruito con oltre 100 opere dell’artista” – sottolinea la direttrice Alessia Cecconi della Fondazione CDSE che si è occupata, in collaborazione con la famiglia del pittore, della curatela e del percorso espositivo della mostra nella quale “potrete trovare dalle prime sperimentazioni visive alle tele paesaggistiche rese celebri dalla pubblicazione «Val di Bisenzio, un paesaggio per vivere» (1981), dallo studio della figura umana alle ricerche di un rinnovato alfabeto immaginativo, dove permangono tracce naturalistiche come fiori, animali, sguardi, sublimati e immersi in un nuovo cosmo, fino all’approdo alle invenzioni siderali che costituiscono la punta più alta della sua cifra stilistica e per le quali è diventato noto ai principali critici: voli spaziali, mondi onirici impalpabili e materici allo stesso tempo, intrecci di volute che sprigionano forze inattese e magnetiche, in una costante ricerca spirituale dell’infinito e dell’anima e del colore” – dichiara ancora Alessia Cecconi concludendo: “Siamo molto soddisfatti del lavoro effettuato come Fondazione CDSE insieme alla famiglia dell’artista, quella che vi proponiamo non è solo una retrospettiva pittorica ma una mostra che mira anche a ricostruire storicamente, con immagini d’epoca, materiale documentario e oggetti, i legami intrecciati dal pittore col tessuto sociale del territorio».
Arrighini infatti ha sempre preso parte alla vita culturale di Vaiano e del pratese: dal 1979 è stato presidente delle Manifestazioni espositive della ‘Settimana Vaianese’, che hanno portato all’organizzazione di varie mostre omaggio ai protagonisti della scena artistica nazionale, come Bruno Saetti, Virgilio Guidi, Enrico Paulucci, Armando Pizzinato. Ha inoltre dato vita all’Associazione ARAC, che insieme al Comune e all’Azienda autonoma di turismo di Prato ha promosso a Vaiano, negli anni Ottanta, il premio nazionale di pittura “Lorenzo Bartolini”. Arrighini è inoltre ricordato per il suo impegno in campo sociale, per aver prestato la sua arte per loghi e iniziative delle associazioni del territorio, prima fra tutte il Carnevale di Vaiano, per il quale ha dipinto numerosi drappi che premiavano i carri vincitori delle varie edizioni.
«Siamo orgogliosi di organizzare una mostra di questo livello su di uno degli artisti del Novecento più importanti del nostro territorio. Un artista a tutto tondo che, a partire dagli anni Settanta, partecipò ad importanti esposizioni e ricevette riconoscimenti prestigiosi quali il Premio Nazionale di pittura ‘Città di Viareggio’ (1970), il Fiorino d’argento del XIII Premio Firenze, l’invito con due opere a Palazzo dell’Unesco a Parigi, dove venne premiato con il sigillo dell’Unesco (1977). Lo abbiamo voluto ricordare come artista e come uomo impegnato nel tessuto sociale e associativo del territorio, anche per questo abbiamo deciso di arricchire l’esposizione con una serie di iniziative musicali, di poesia e di arte, come per voler stringere il suo operato in un grande abbraccio collettivo che vedrà la partecipazione dell’intera comunità vaianese», sottolinea il sindaco di Vaiano Primo Bosi.
«Siamo molto soddisfatti della grande partecipazione corale da parte della cittadinanza che ha risposto positivamente al nostro appello lanciato qualche settimana fa per rintracciare alcune opere particolari del percorso di Arrighini. Questo ci dimostra il valore del senso di cultura partecipata e condivisa proprio dei nostri concittadini e degli altri privati che hanno messo a disposizione le opere per la mostra, ma soprattutto il senso di comunità che un tempo era proprio dell’attività di Arrighini uomo e pittore e che adesso ritroviamo, grazie al contributo di tutte queste realtà e dei cittadini, nella mostraz», ha concluso l’assessora alla Cultura del Comune di Vaiano, Fabiana Fioravanti.
Gli eventi
Sabato 11 marzo ore 16.00 – Tinaia –
Inaugurazione della mostra – Saluti ed interventi di Primo Bosi, Sindaco – Fabiana Fioravanti, Assessora alla Cultura – Alessia Cecconi, Direttrice Fondazione CDSE – Famiglia Arrighini.
Sabato 18 marzo ore 16.00 – Tinaia
Arte e letteratura – Presentazione del nuovo romanzo storico di Diletta Pizzicori Gli anni dei ricordi (Sperling & Kupfer, 2023) con l’Autrice, Alessia Cecconi e Luisa Ciardi.
Domenica 26 marzo ore 17.00 – Tinaia
Arte e musica – InCanto d’Arte – Concerto della Corale Quarta Eccedente
Sabato 1 aprile ore 15.30 – Ingresso della Villa
Arte e poesia – Passeggiata poetica tra villa e giardino con visita alla mostra e presentazione della raccolta di poesie Madreselva di Leda Erente (Nulla Die, 2022) con l’Autrice ed Alessia Cecconi.
A seguire performance tra poesia e musica con la voce recitante di Sara Passi e flauti di Carlotta Vettori.
Domenica 2 aprile – Tinaia ore 15.00
In occasione di “Un Prato di libri 2023” – Sentieri poetici. Laboratorio espressivo, tessendo parole e suggestioni tra natura e arte. Laboratorio di poesia a cura di Leda Erente in collaborazione con Claudia Becchi. Per ragazzi dai 10 ai 13 anni, massimo 15 posti. Prenotazione necessaria entro il 30 marzo su www.visitvalbisenzio.it – Prenotazioni eventi
dalle 15.00 alle 19.00 – Intero complesso della Villa
In occasione della “Giornata nazionale delle Case dei personaggi illustri”. Apertura Villa Il Mulinaccio – Casa Filippo Sassetti con visite libere.