Il numero dei donatori pratesi ristagna e allora il Comune e Avis lanciano una campagna di sensibilizzazione per invitare i diciottenni a diventare donatori e donatrici di sangue. Nei prossimi mesi i pratesi che compiranno diciotto anni riceveranno una comunicazione da parte del Comune e di Avis, in cui si ricorda che si può donare e l’iter da seguire per farlo. Iter semplicissimo: si può contattare Avis in un sacco di modi: scrivendo a [email protected], telefonando o mandando un messaggio whatsapp allo 0574 23793 (anche WhatsApp), cercando Avis Prato su Instagram oppure visitando il sito web avis.prato.it.
«È importante motivare i 18enni perché i dati non sono buoni – afferma il presidente Avis comunale Andrea Fusi – Sono 6207 i donatori attivi fino all’anno scorso e l’anno precedente è stato chiuso con uno 0,72% in meno, un dato che pur non essendo preoccupante però non è nemmeno un buon segnale, considerando il totale della popolazione. Nonostante la nostra presenza nelle scuole, continuano ad esserci sempre meno donatori ed è quindi necessario sensibilizzare i giovani».
«La maggior età porta con sé tante belle cose, come la possibilità di prendere la patente e di andare a votare – dice il sindaco Matteo Biffoni -. Fra le tante opportunità che si aprono, c’è anche quella di poter donare il sangue, che è un gesto di grandissima civiltà, di straordinaria compartecipazione alla vita sociale e soprattutto ce n’è bisogno. È per questo che ci auguriamo che i giovani diventino donatori di sangue, perché è un bel gesto, non costa niente e dà grandi soddisfazioni”.
«Se pensiamo ai trapianti, ci sono tre grossi centri in Toscana che li fanno ormai con una certa quotidianità, ovvero Pisa, Siena e Firenze – aggiunge il consigliere Avis comunale Carlo Carlesi -. Ma nessuno dice mai che per ogni singolo trapianto occorrono decine e decine di sacche di sangue».