Il Metastasio ha cancellato l’edizione 2023 di Contemporanea, il festival pratese che da 23 anni fa il punto sulla scena contemporanea della danza e del teatro.
«Una scelta dolorosa ma necessaria – spiega il presidente della Fondazione Massimo Bressan – e anche il riflesso di quello che è accaduto negli ultimi due anni, con difficoltà economiche crescenti per tutte le realtà culturali». «Se confermato dal teatro – commenta invece l’assessore alla cultura Simone Mangani – non ho niente in contrario nel far tornare Contemporanea un festival biennale così com’è stato all’inizio della sua storia».
La speranza per il futuro è che Contemporanea torni il prossimo anno con una grande edizione. La realtà del presente riguarda invece le casse del Metastasio, che negli ultimi anni sono andate alleggerendosi. «Abbiamo cercato di tutelare al massimo la posizione ministeriale del Metastasio e la condizione dei suoi dipendenti – continua Bressan – Un taglio della prosa avrebbe significato rischiare la perdita dei finanziamenti ministeriali e quindi, dopo che la Regione ha diminuito il proprio contributo di 500 mila euro in due anni, e di fronte all’aumento dei costi di gestione, abbiamo dovuto fare una scelta. Purtroppo, in questo momento, tagli del genere sono la norma anche nel resto d’Italia».
I tagli non si fermano però solo a Contemporanea, riguardano anche le coproduzioni del Met con il Tpo, mentre non dovrebbero subire contraccolpi le attività legate a Met Ragazzi.