Il teatro Manzoni di Calenzano presenta la nuova stagione dal titolo “Vie di fuga”. Quattordici spettacoli in cui si alterneranno prosa e musica, dramma e comicità con la partecipazione di alcuni dei nomi più interessanti della scena contemporanea. La nuova stagione “segna l’inizio della collaborazione tra la Fondazione Toscana Spettacolo Onlus e il Comune di Calenzano. L’adesione al Circuito Regionale Multidisciplinare da parte del Comune permetterà al cartellone 2022/23 del Manzoni di arricchirsi con quattro spettacoli di altissima qualità a partire da gennaio.
“Vie di fuga perché il teatro è da sempre luogo di evasione. Fuga dal virtuale, dalla frenesia, fuga come riflessione, fuga come ricerca di libertà, fuga come occasione di avventura, avventura emotiva e intellettuale, fuga nello spazio e nel tempo. Fuga dai social verso la paradossale dimensione dell’intimità teatrale tra attori e spettatori”, come dicono i direttori artistici de La Macchina del Suono Roberto Andrioli, Fabrizio Checcacci e Lorenzo Degl’Innocenti, che anche quest’anno scelgono per il teatro Manzoni una serie di spettacoli all’insegna della qualità.
Il programma
Venerdì 28 ottobre 2022, ore 21,15 – Sabato 29 ottobre 2022, ore 21,15 – Domenica 30 ottobre 2022, ore 16,30
5 ANNI (The Last Five Years)
di Jason Robert Brown – traduzione e adattamento in italiano di Fabrizio Checcacci, Fabio Fantini ed Elena Talenti. Con Roberto Rossetti ed Elena Talenti, al pianoforte Massimiliano Grazzini. Direzione tecnica e light design Jean Paul Carradori. Regia di Fabrizio Checcacci.
Produzione La Macchina del Suono
“5 Anni” è la nuova versione italiana del musical “The Last Five Years” di James Robert Brown. Racconta la storia d’amore di Jamie e Cathy, una storia che dura appunto cinque anni nei quali i due si conoscono, vanno a convivere, si sposano e si lasciano. Una storia d’amore raccontata in modo speculare: mentre Jamie procede cronologicamente dal primo appuntamento in poi, Cathy, invece, va a ritroso, partendo dal momento in cui viene lasciata per tornare indietro nel tempo. La prima assoluta di un musical che ha vinto il Drama Desk Award per la miglior colonna sonora originale e per i migliori versi.
Sabato 5 novembre 2022, ore 21,15
BALLA!
Con Andrea Kaemmerle e Roberto Cecchetti al violino. Testo e regia di Andrea Kaemmerle ispirato a “Il violino di Rothschild” di Anton Cechov. Produzione Guascone Teatro.
Nato da un racconto di Cechov, è, in generale, dedicato a tutte le produzioni minori dei grandi scrittori passati alla storia per “giganti” da 600 pagine e che magari in un ‘ora di pioggia, al riparo di una tettoia hanno scritto tre paginette poi divenute perle di rara bellezza ed incanto. «Quando ho letto questo brevissimo racconto – spiega Andrea Kaemmerle – ho sentito un’emozione così forte da non saperle dare un nome, ho subito avuto urgenza di parlare con Roberto, dovevamo tornare ad immergerci in un viaggio poetico e buffo. In questo Cechov c’era tutto per noi: la Russia, il violino, una comicità tutta surreale e nera.». Balla è uno spettacolo fatto di sorprese sceniche, luci intime e delicate, un teatro che non è mai narrazione ma azione scenica continua, piccolo, delicato ed umanissimo. Una misura perfetta perché l’umorismo praghese di Kaemmerle si innesti nella grande arte di un gigante come Cechov.
Venerdì 18 novembre 2022, ore 21,15
KOHLHAAS
di Marco Baliani e Remo Rostagno. Dal racconto “Michele Kohlhaas” di Heinrich von Kleist. Con Marco Baliani. Regia Maria Maglietta. Produzione Trickster Teatro
Comunemente considerato uno degli spettacoli che hanno dato il via al cosiddetto teatro di narrazione, lo spettacolo prevede un attore solo seduto su una sedia (unico elemento scenografico), intento a raccontare. Messo in scena per la prima volta nel 1990, Kohlhaas è diventato presto un vero e proprio cavallo di battaglia di Baliani, che lo ha rappresentato oltre un migliaio di volte. L’attore narra la storia di un mercante di cavalli, vittima della corruzione dominante della giustizia statale, divenuto brigante a causa dei torti subiti. La spirale di violenza generata dal sopruso subito dal protagonista offre lo spunto per una riflessione sulla questione della giustizia e sulle conseguenze morali che la reazione dell’individuo all’ingiustizia può comportare.
Sabato 26 novembre 2022, ore 21,15
OH! DISS’EA – Viaggio di uomo solo con equipaggio
Scritto e diretto da Roberto Ciufoli. Con Roberto Ciufoli, Simone Colombari e Max Paiella. Musiche a cura di Max Paiella. Danton Q produzioni
Ulisse e il suo viaggio senza fine, un esempio per tutti, la curiosità, la voglia di conoscere e di esplorare che c’è o ci dovrebbe essere in ognuno di noi. Dopo il lungo assedio di Troia è partito, diretto verso la sua Penelope o ha bighellonato senza trovare la strada di casa per dieci anni prima di approdare alla sua bella Itaca? Ulisse, l’immagine dell’uomo moderno o semplicemente un distratto? Il quesito che da secoli attanaglia studiosi e letterati finalmente troverà risposte. Roberto Ciufoli, Simone Colombari e Max Paiella, propongono una riscrittura del poema omerico, un’occasione irrinunciabile per un’approfondita analisi comica e musicale.
Sabato 10 dicembre 2022, ore 21,15 – Domenica 11 dicembre 2022, ore 16,30
MOLLY – Le nebbie dell’esistere
dal personaggio di Molly Bloom. Di Ester Palma e Giovanna Biraghi. Con Cristina Golotta e Maria Sofia Palmieri. Regia Filippo d’Alessio Seven Cults produzioni
Nella segreteria di uno studio medico, una giovane e bella trentenne, Molly Bloom, cerca di farsi ricevere dalla dottoressa O’Connor: ha prenotato un intervento di chirurgia estetica ma l’assegno con cui avrebbe dovuto pagarlo si è rivelato scoperto. Incontra la sua segretaria, Alma, e fra le due donne inizia un dialogo che diventa sempre più personale e che finisce per toccare tutti i temi delle loro vite. Improvvisamente Alma sparisce, e arriva la dottoressa che però non ha segretarie… Molly prende vita dalle pagine dell’Ulisse di Joyce e si incammina nel nostro presente diradando le nebbie di un esistere che mette a confronto il vivere di due donne specchio di una stessa esistenza.
Venerdì 13 gennaio 2023, ore 21,15
NOVELLE ORIENTALI
di Marguerite Yourcenar. Traduzione di Maria Luisa Spaziani – edizioni BUR contemporanea. Con Serra Yilmaz. Produzione BamTeatro
Spettacolo in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo
Una raccolta di storie preziose comparse per la prima volta nel 1938, mescolate a racconti e memorie di viaggi di Marguerite Yourcenar, grande amante dell’Oriente. È un Oriente largamente inteso quello raccontato dalla scrittrice: si va infatti dai Balcani al Giappone, includendo perfino l’amatissima Grecia (che la scrittrice considerava sua terra di elezione) e che si spinge fino all’India. Una raccolta ammantata di poesia e struggenti racconti, ora tragici, ora mitologici, ora ripresi da vecchie tradizioni sconosciute ai più, che parlano di sentimenti umani e passioni nelle loro sfumature più varie e contraddittorie, come pure del potere salvifico dell’arte che pare intatto in ogni epoca dell’umanità. La scrittura della Yourcenar, ricchissima ed elegante, regala un’aura da favola alle narrazioni proposte che brillano in una luce senza tempo e che ben si addicono ad una lettrice di eccezione, cosmopolita e appassionata come Serra Yilmaz. Percorreremo attraverso la sua interpretazione, un viaggio affascinante ed esotico in cui è il destino a prendersi gioco degli uomini e a guidare i loro passi e dove si ricorda che la via verso la libertà si esprime sovente attraverso il sogno totalizzante dell’arte.
Sabato 28 gennaio 2023, ore 21,15
REVIVAL!
di e con Sandro Querci. Con Silvia Querci, Camilla Gai, Elena Talenti. Arrangiamenti e musiche dal vivo Davide Gobello. Coreografie Francesca Nerozzi. Regia Sandro Querci. Walters produzioni.
Revival significa «rinascita, risveglio», ma anche «rivivere», far tornare di attualità, stili, modelli, tendenze e correnti di un passato recente, nel campo dello spettacolo, della musica, della letteratura e dell’arte, e in genere del costume. Revival è riproporre e riportare in auge sul palco – filtrati attraverso la sensibilità del regista e autore Sandro Querci – musiche, brani italiani ed internazionali che hanno incantato il pubblico, prosa comica e drammatica, eleganza, gusti, tendenze, appartenenti ad un recente passato. Uno “struscio” attraverso le radici delle nostre canzoni e del nostro teatro; radici universali, sempre vive.
Sabato 4 febbraio 2023, ore 21,15
IL MERCANTE DI LUCE
dall’omonimo romanzo di Roberto Vecchioni, edito da Einaudi Vincitore Premio Cesare Pavese 2015 – Narrativa. Con Ettore Bassi. Adattamento e regia Ivana Ferri, musiche originali eseguite dal vivo di Massimo Germini, voce fuori scena Patrizia Pozzi, citazioni musicali Roberto Vecchioni – W.A. Mozart. Produzione Tangram Teatro con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Piemonte. Spettacolo in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo.
Il Mercante di luce, bellissimo e toccante romanzo scritto da Roberto Vecchioni, narra del viaggio poetico di un padre e di un figlio affetto da progeria. Ettore Bassi è il protagonista di questo particolare racconto, parole febbrili e piene d’amore, pronunciate da un padre al proprio figlio. Il tentativo di lasciargli un dono, il più grande possibile, oltre la felicità, il disamore e l’amore, la casualità di nascere oppure no, oltre tutto questo che è un frullar d’ali in una melodia alta e che ci portiamo dentro al di là del tempo dato. Perché non importa quanto si vive, ma con quanta luce dentro.
Sabato 18 febbraio 2023, ore 21,15
OCCIDENTE SOLITARIO
di Martin McDonagh. Con Roberto Salemi, Niccolò Curradi, Roberto Caccavo, Federica Lea Cavallaro. Regia di Roberto Salemi. Scene e costumi Riccardo Sivelli. Disegno luci Luigi Biondi. Produzione La Macchina del Suono.
Occidente Solitario racconta il continuo litigare di due fratelli, Coleman e Valene, il cui padre è appena morto per un colpo di fucile. Valene è interessato unicamente alle sue statuine religiose e a bere whisky che gli viene fornito a domicilio da una giovane chiamata “Ragazzina”. Coleman pensa solo a mangiare e partecipa ai funerali del paese per riuscire a degustare gratuitamente salsicce e rustici. Padre Welsh, il parroco della comunità, è l’unico che prova a risolvere il rapporto conflittuale tra i due fratelli, ma i suoi consigli restano inascoltati.
L’opera di McDonagh è un testo in cui si materializzano, sotto una tagliente e irresistibile comicità, le ossessioni, le fughe, l’incapacità di esprimere i propri sentimenti, le violenze fisiche e psicologiche, la rabbia, l’impotenza e lo sconforto che attanagliano l’uomo moderno in questo nostro “Occidente” che ci rende sempre meno capaci di condividere le nostre esistenze con quelle altrui e sempre più “solitari”. In un susseguirsi continuo di colpi di scena e di situazioni “al limite” che rivelano una perfetta padronanza della drammaturgia teatrale, in una scena completamente nuda si scommette su pochi ma straordinari elementi (gli attori e il testo). A loro il compito di svelare quella “vita vera” che traspare da ogni battuta.
Sabato 4 marzo 2023, ore 21,15
SMARRIMENTO
uno spettacolo scritto e diretto da Lucia Calamaro per e con Lucia Mascino. Produzione MARCHE TEATRO. Spettacolo in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo.
“L’unica gioia al mondo è cominciare.” (Cesare Pavese)
Smarrimento è un dichiarato elogio degli inizi e del cominciare. Di quel momento in cui la persona, la cosa, il fatto, appare o sbuca, ci incrocia insomma, creando presenza dove prima c’era assenza. Questo topos fiorisce attraverso la figura di una scrittrice in crisi, oramai da un po’, che ha dei personaggi iniziali di vari romanzi che non scriverà mai, perché non riesce ad andare avanti. Gli editori, per sfangare l’anticipo, le organizzano reading/conferenze in giro per l’Italia, in modo da tirar su qualche economia mentre lei non produce niente di nuovo e in un colpo solo riuscire a vendere all’uscita degli eventi, qualche copia delle vecchie opere. Quando non si riesce a continuare, non si può che ricominciare.
Sabato 25 marzo 2023, ore 21,15
S/CALVINO O DELLA LIBERTA’
scritto, diretto e interpretato da Mario Perrotta e da altri interpreti virtuali. Produzione Permàr. Spettacolo in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo.
In occasione del centesimo anniversario dalla nascita di Italo Calvino, uno spettacolo che viaggia all’interno delle opere e della vita di uno tra i più grandi intellettuali italiani, concentrandosi intorno al tema della libertà. L’autore, regista e interprete Mario Perrotta così descrive lo spettacolo: «Indago le opere di Calvino e, intanto, ho in mente una parola fragile: libertà. Un omaggio personalissimo a un autore che ha saputo modellare, e fortemente, la mia visione delle cose del mondo. Una riflessione sulla libertà.» Libertà è una parola che segna con forza la nostra contemporaneità, soprattutto dopo che la pandemia ancora in corso ci ha ricordato drammaticamente il senso delle parole segregazione, isolamento, costrizione, solitudine. Oggi, ognuno di noi vorrebbe essere “libero”. Libero di fare, libero di muoversi, di autodeterminarsi, di abbracciare, di incontrare, di dire la propria sui social, di esprimere se stesso senza se e senza ma. E allora è il momento di riparlare di libertà, di riflettere su quel passaggio delicato e fondamentale in cui la “mia” libertà diventa la “nostra” libertà, per provare a rintracciare un nuovo significato condiviso che ci riposizioni, tutti, uno accanto all’altro e non più uno di fronte all’altro o, ancor peggio, uno contro l’altro.
Sabato 1 aprile 2023, ore 21,15
INSANIA
Scritto e diretto da Roberto Rossetti. Produzione Compagnia della Marca. Le malattie mentali e i disturbi psichici storicamente sono state considerate con pregiudizio dalla realtà popolare. Le malattie mentali, ad oggi, ancora non ricevono l’attenzione da parte dell’opinione pubblica, nel mondo del lavoro e all’interno della famiglia. “Insania” è uno spettacolo teatrale moderno che utilizza vecchi e nuovi sistemi di rappresentazione, dal coro greco, all’improvvisazione corporea, alla danza al canto ed alla musica con al suo interno brani editi e accompagnamenti musicali dal forte impatto emozionale. L’intero spazio scenico proietterà i presenti in un quadro disturbante, riflessivo ed energico, permettendo al pubblico di rendersi più consapevole su queste tematiche.
Sabato 15 aprile 2023, ore 21,15
IL FIGLIO RIUSCITO
di e con Paolo Cioni. Assistente alla regia Cristina Gardumi. Produzione PesoPiuma.
“Il figlio riuscito” è la storia di un uomo che va a rinnovare la carta d’identità in Comune e ne esce trasformato, come gli eroi dei miti. Ma qui siamo a Pisa. Quindi possiamo dire che “Il figlio riuscito” è soprattutto il racconto dolce e un po’ spietato di un figlio qualsiasi che vive la sua personale catarsi esistenziale in seno alla propria famiglia. Lo spettacolo è anche il tentativo di rispondere a una curiosità quasi antropologica: quando in una famiglia si insinua lo spettro della malattia dal nome più spigoloso ed evocativo di sventura dei nostri tempi, l’Alzheimer, cosa accade in chi ne viene travolto? Nel nostro caso ogni punto di riferimento sembra dissolversi e ciascuno mette in pratica le proprie personali strategie di sopravvivenza, la realtà che era così familiare si deforma prendendo una piega surreale e grottesca, in cui il protagonista si muove cercando goffamente un equilibrio. Paolo Cioni affida alle parole del suo alter ego una confessione, una cerimonia voo doo, la battaglia contro il vuoto che sempre lascia chi se ne va.