“Triangle of sadness”, una commedia cinica e feroce, è il nuovo film di Ruben Ostlund: scelto come Miglior film al Festival di Cannes, “Triangle of sadness” gioca sullo sconvolgimento delle gerarchie e di quello che ci si aspetta da una società che va avanti in modo ordinato e inamovibile, mirabilmente rispecchiata da tutti gli ospiti di una crociera. Cosa succede quindi se, come dice il Joker di Nolan, “inseriamo un po’ di caos”?
Carl e Yaya, due modelli, si ritrovano invitati a prendere parte a una crociera di lusso insieme a uno strano gruppo di super ricchi e un capitano cavamente fuori di testa, fra gentili fabbricanti di armi e milionari più o meno accompagnati: dopo una mareggiata che crea la più totale confusione i due si ritrovano su un’isola, senza cibo e senza essere in grado di trovare o chiedere aiuto. “Si ride moltissimo, in Triangle of Sadness – scrive My Movies – mentre va in scena, in maniera spettacolarmente orribile, la fine della civiltà occidentale”.
Il film è in proiezione al cinema Terminale.
Cinema Terminale
“Triangle of sadness” di Ruben Östlund, con Harris Dickinson, Charlbi Dean, Woody Harrelson.
Miglior film al Festival di Cannes 2022.
Una coppia di modelli partecipa a una crociera insieme a un bizzarro gruppo di super ricchi e a un comandante con un debole per gli alcolici e Karl Marx. Tutto all’inizio sembra piacevole, ma un evento catastrofico trasforma il viaggio in un’avventura in cui ogni gerarchia viene capovolta.
Orari
Giovedì 27 ottobre, ore 18 – versione originale sottotitolata
Venerdì 28 ottobre, ore 18
Sabato 29 ottobre, ore 18 e 21,15
Domenica 30 ottobre, ore 18 e 21,15
Martedì 1 novembre, ore 16
Mercoledì 2 novembre, ore 21,15
“Astolfo” di Gianni Di Gregorio, con Stefania Sandrelli, Gianni Di Gregorio.
Astolfo, un pensionato che dalla vita non si aspettava più niente, viene sfrattato dal suo appartamento e ripara nella vecchia casa di famiglia. Lì incontrerà Stefania.
Orari
Giovedì 27 ottobre, ore 21,15
Venerdì 28 ottobre, ore 21,15
Sabato 29 ottobre, ore 16
Domenica 30 ottobre, ore 16
Martedì 1 novembre, ore 19
Mercoledì 2 novembre, ore 19
“Lizzy e Red. Amici per sempre” di Jan Bubenicek, Denisa Grimmová. Il film fa parte della rassegna “Cinefilante”.
La storia dell’amicizia tra una topolina e una volpe in una colorata animazione in stop motion.
Proiezione unica domenica 30 ottobre, ore 10,30.
“Il brivido del corto”
Rassegna di cortometraggi horror. Qui trovate il programma.
“Scanners” di David Cronenberg, con Jennifer O’Neill, Patrick McGoohan.
Gli Scanners sono misteriosi individui dotati di micidiali poteri telepatici e capitanati da tale Revok. Contro di loro scende in campo Vale.
Proiezione unica martedì 1 novembre, ore 21,15. Il film è vietato ai minori di 14 anni e fa parte della rassegna “David Cronenberg, il padre del body horror” del Mabuse Cineclub.
Cinema Eden
“La Stranezza” di Roberto Andò, con Toni Servillo, Salvo Ficarra, Valentino Picone, Giulia Andò, Rosario Lisma.
Nofrio e Bastiano sono due becchini nella Agrigento del 1920, ma sono anche due attori “dilettanti professionisti” che stanno mettendo in scena “La tricea del rimorso, ovvero Cicciareddu e Pietruzzi”. Luigi Pirandello torna in città per l’ottantesimo compleanno di Giovanni Verga, e la morte della sua balia favorisce l’incontro con i sue becchini-attori. Pirandello, in crisi creativa, trarrà ispirazione per “Sei personaggi in cerca d’autore” proprio osservando di nascosto le prove della compagnia teatrale di Bastiano e Nofrio.
Orari
17 e 21
“Il Colibrì” di Francesca Archibugi, con Pierfrancesco Favino e Kasia Smutniak.
La vita dell’uomo raccontata tramite la vita di un solo uomo: il film segue le vicende di Marco Carrera dai primi anni ’70 in poi. Amori, delusioni, matrimoni e figli e Daniele Carradori (Nanni Moretti), lo psicoanalista della moglie, che lo aiuterà a capire e superare tutto.
Orario Spettacoli
Ore 17 e 21
“Io sono l’abisso” di Donato Carrisi, con Sara Ciocca, Michela Cescon, Lidiya Liberman, Ettore Scarpa.
Un addetto alla raccolta dei rifiuti colleziona cimeli trovati nella spazzatura intorno al lago di Como, e la sera gira per locali per uscire con prostitute, tutte over 60, con addosso un parrucchino e baffi finti: viene guidato da una voce che, da dietro una porta, gli dice cosa dire, compreso come punirsi se sbaglia qualcosa.
Una donna cerca di proteggere le donne della zona dalla violenza maschile, mentre una ragazzina rischia di cadere nelle mani dei predatori su internet, mentre affronta il suo rapporto difficile con la famiglia.
Tutti questi personaggi, inconsapevolmente, porteranno a termine un “disegno del destino” che parte dall’assunto che “il male è un cerchio”.
Orari
17 e 21
Cinema Centro Pecci
Giovedì 27 ottobre
Ore 21,15: “Marcia su Roma”
Venerdì 28 ottobre
Ore 17: “Marcia su Roma”
Ore 19: “Battle royale”, vietato ai minori di 14 anni. Versione originale sottotitolata
Ore 21,15: “Everything everywhere all at once”, versione originale sottotitolata
Sabato 29 ottobre
Ore 16,15: “Marcia su Roma”
Ore 18,30: “La storia di Qiu Ju”, versione originale sottotitolata
Ore 21,15: “Everything everywhere all at once”
Domenica 30 ottobre
Ore 16: “Marcia su Roma”
Ore 18: “Everything everywhere all at once”
Ore 20,30: “Battle royale”, vietato ai minori di 14 anni. Versione originale sottotitolata
Mercoledì 2 novembre
Ore 17: “Everything everywhere all at once”, versione originale sottotitolata
Ore 19,30: “Marcia su Roma”
Ore 21,20: “Battle royale”, vietato ai minori di 14 anni.
“Marcia su Roma” di Mark Cousins, con Alba Rohrwacher. Documentario.
Documentario che, in occasione del centenario della Marcia su Roma ad opera dei fascisti di Benito Mussolini, si propone di raccontare questo evento epocale avvenuto nel 1922. Alle immagini d’archivio inediti viene affiancata la storia di Anna, interpretata Alba Rohrwacher, una donna del popolo grande sostenitrice del partito Fascista, fino a quando gli eventi non la porteranno a ricredersi. È così che Anna si ritroverà disillusa dal quel regime in cui tanto aveva creduto. Con raro materiale d’archivio e con il suo caratteristico stile narrativo, Mark Cousins racconta l’ascesa del fascismo in Italia e il suo espandersi in Europa negli anni Trenta.
Presentato al Festival di Venezia 2022 come Evento Speciale Fuori Concorso.
“Everything everywhere all at once” di Dan Kwan, Daniel Scheinert, con Michelle Yeoh, Stephanie Hsu, Ke Huy Quan
Evelyn e il marito Waymond sono cinesi americani con una tipica impresa di famiglia: una lavanderia a gettoni. Sono però indietro con le tasse e devono presentarsi presso l’ufficio della IRS con vari documenti che giustifichino la detrazione delle spese. Della famiglia fanno parte anche il nonno materno Gong Gong e la figlia Joy, che è in una relazione lesbica mal digerita dalla madre. Nell’ufficio di Evelyn la banalità della sua vita viene travolta da una sconcertante missione: il multiverso è in pericolo e la donna, assumendo in sé le capacità delle proprie varianti da altri mondi, deve cercare di arrestare una misteriosa entropia cosmica.
“Battle Royale“ di Kinji Fukasaku, con Tatsuya Fujiwara, Aki Maeda, Taro Yamamoto, Takeshi Kitano. Vietato ai minori di 14 anni. Versione restaurata 4K.
In un ipotetico Giappone del futuro prossimo lo scontro generazionale ha assunto le sembianze della guerriglia: tra gli studenti dei licei assenteismo, violenza e mancanza di disciplina sono sempre più diffusi, esasperando gli insegnanti. Uno di questi, Kitano, viene pugnalato da un alunno e abbandona la professione. In risposta all’ondata di violenza il governo promulga il Battle Royale Act, una legge in base alla quale le classi turbolente vengono deportate su un’isola e obbligate a ingaggiare una lotta all’ultimo sangue, e affida proprio a Kitano il compito di arbitrare la contesa. Solo uno dei partecipanti al grottesco “gioco” può sopravvivere e rientrare in società.
Shuya, orfano di padre suicida, e Noriko, innamorata di Shuya, si trovano a competere in un clima di barbarie apocalittica e decidono di affrontarla romanticamente insieme, contro ogni regola.
“La storia di Qiu Ju” di Zhang Yimou, con Li Gong, Lei Laosheng, Ge Zhijun
Qui Ju, moglie di un contadino che ha ricevuto un calcio nei testicoli dal capo villaggio, è decisa a tutti i costi a ottenere giustizia: nonostante sia incinta sopporta ripetuti viaggi anche fino a Pechino e affronta i labirinti della burocrazia per correggere una sentenza (sostanzialmente assolutoria) che non ritiene equa. Quando arriverà la giustizia, sarà troppo tardi e lascerà insoddisfatta anche lei.