Simona Baldanzi presenta “Se tornano le rane” nella sala conferenze della biblioteca Lazzerini giovedì 13 ottobre alle 21, in occasione di “Incontri con l’autore”. Dialoga con l’autrice la giornalista e scrittrice, Sandra Gesualdi.
Simona Baldanzi è la protagonista del secondo appuntamento di “Incontri con l’autore” o, in questo caso, con l’autrice: la manifestazione è organizzata dalla biblioteca Lazzerini in collaborazione con la Libreria Gori per “Un autunno da sfogliare”. Edito da Alegre, “Se tornano le rane” è una “storia working class al femminile di una famiglia che scorre lungo le vite di più donne parlandoci dell’importanza dei legami di classe e solidarietà tra generazioni”.
“In un giorno di primavera Giorgia viene licenziata ed è costretta, insieme a sua figlia Camilla, a passare l’estate dai genitori, famiglia working class della provincia toscana, mentre il suo compagno Davide lavora distante – si legge nella presentazione – Tornare nei luoghi dove ha trascorso l’infanzia la costringe a fare bilanci e ripercorrere il proprio passato: prima una vita di impegno politico in quel territorio e poi il lavoro alienante nella grande città. Tutto si mescola insieme alla piccola Camilla che inizia a interrogarsi sul passato della propria famiglia e, prima per gioco poi in maniera sempre più seria, decide di ricostruirne l’albero genealogico. Le due donne finiscono per concentrarsi su Anna, bisnonna di Giorgia, morta molto giovane e in circostanze misteriose. Mentre scovano foto e cercano indizi Camilla frequenta l’outlet, luogo dove sono finite a fare le addette alle pulizie o le commesse alcune delle operaie delle fabbriche in crisi del territorio. Per Camilla è un luogo dove andare a giocare con altri bambini ma Giorgia, sin da giovane, aveva lottato politicamente contro quel concentrato simbolico e materiale di lavoro precario, consumismo e alienazione sociale; un posto finto, una cittadella costruita a tavolino, dove l’unica cosa reale è il fiume che lo attraversa, con le sue rane. Fino a quando non succede qualcosa di inaspettato”.
Simona Baldanzi, classe 1977, è nata a Firenze e vive nel Mugello. Nel 1996 ha partecipato alla finale del Premio Campiello Giovani con il racconto “Finestrella viola”, nel 2006 esordisce con il libro “Figlia di una vestaglia blu”, edito da Fazi, che racconta le esperienze lavorative degli operai tessili della Rifle e degli operai edili della TAV in Mugello. Con il primo romanzo ha ottenuto il premio “Miglior Esordio” di Fahrenheit Radio Rai tre, il premio “Minerva Letteratura di Impegno Civile” ed è stata finalista al Premio Fiesole Narrativa under 40 e al Premio Chianti. Ha ricevuto un premio speciale nell’ambito del Premio Viareggio 2007. Molto attenta ai problemi della propria terra, nel 2011 pubblica il libro “Mugello sottosopra”, dedicato agli sconvolgimenti idrogeologici portati dai cantieri TAV, e nel 2014 pubblica nella collana “Contromano” di Laterza il romanzo “Il Mugello è una trapunta di terra”. Nel 2016 pubblica per Ediciclo “Maldifiume. Acqua, passi e gente d’Arno” e nel 2021, sempre per Ediciclo, “Corpo Appennino. In cammino da Monte Sole a Sant’Anna di Stazzema”.
Per informazioni potete contattare la biblioteca comunale Lazzerini ai numeri 0574 1837800-7828.