MIlo Rau è uno dei drammaturghi più importanti della scena internazionale. Direttore del teatro nazionale di Gent, è un autore e un intellettuale che affronta senza timore “i nodi irrisolti del contemporaneo, dalla politica alla religione, dall’ambiente alle macrostrutture economiche che determinano il vivere civile”, si legge nella nota di presentazione.
Al suo “Grief & Beauty”, seconda parte di una nuova trilogia dedicata al racconto della vita privata e inaugurata nel 2020 con lo spettacolo Familie, è affidata l’apertura della nuova stagione del Metastasio, sabato 8 (19,30) e domenica 9 ottobre (16,30). Biglietti da 10 a 28 euro sul sito del Metastasio.
“In GRIEF & BEAUTY Milo Rau scava nell’intimità dell’ascolto e della condivisione tra esseri umani e riflette su uno dei temi cardine della storia dell’umanità: il lutto. Quattro attrici e attori – spiega la nota di presentazione – accompagnano chi ha deciso di scegliere l’eutanasia e condividono la propria esperienza di lutto e memoria, addio e rinascita, amore, arte e nostalgia, interrogandosi sul senso dei rapporti familiari e della vita stessa”.
“La scena fotografa un appartamento e la stanza che ospita il capezzale di qualcuno che sta morendo. Qui gli interpreti sperimentano due sensazioni mai davvero definibili: il dolore e la bellezza. Il lavoro affonda su domande chiave dell’esistenza di tutti e ciascuno: come ci confrontiamo con la morte? Come vivere l’addio e il compianto? Cos’è per noi la fine? Come possiamo soffrire e scomparire? E come rappresentare tutto ciò sulla scena? Si tratta di affrontare la questione dell’addio, ma anche della memoria, della solidarietà, della condivisione, della storia vissuta da chi resta”.
Come negli altri suoi lavori, anche in GRIEF & BEAUTY Milo Rau forza i limiti della drammaturgia e tende al limite di ciò che può essere rappresentato sulla scena fotografando la vita stessa, fatta di piccole cose, di gesti minimali, di parole che evocano la ricchezza e la banalità di ogni giorno. GRIEF & BEAUTY è dunque un’altra produzione controversa, radicale e allo stesso tempo poetica e tenera, capace di trascendere il reale per raccontare l’universale fragilità dell’umano, la sua bellezza.
Lo spettacolo in olandese e inglese, con sopratitoli in italiano.
Il teatro Metastasio di Prato ospita GRIEF & BEAUTY in collaborazione con Gruppo Colle.