Grazie al Mabuse Cineclub, arriva in versione restaurata al Castello dell’Imperatore “Lo chiamavano Trinità” di B. Clucher (22 agosto), il film che lanciò la coppia Bud Spencer-Terence Hill ridisegnando come una commedia e una parodia il famoso “Spaghetti Western”.
Dalla sigla iniziale al termine del film è un susseguirsi continuo di dialoghi e scene che sono entrate nell’immaginario collettivo di milioni di italiani. Dalla scena dei fagioli al primo incontro con Mescal, dai litigi tra i due fratelli al messicano ubriaco, “Lo chiamavano Trinità…” è un trionfo di risate che resiste al tempo grazie all’affetto che ha saputo suscitare.
Il film rientra nella mini-rassegna estiva del Mabuse Cineclub, che presenta, oltre a “Lo chiamavano Trinità”, anche “La donna del fiume – Suzhou River” di Lou Ye (CIN, GER/2000, 82’) e “Watermelon Man” di Melvin Van Peebles (USA/1970, 97’) in versione originale sottotitolata in italiano.
“La donna del fiume” è uno “dei capolavori del nuovo cinema cinese – si legge nella presentazione – un neo-noir di stampo hitchcockiano che nel 2000 impressionò critica e pubblico in alcuni dei principali festival europei e che proiettò il nome del giovane regista di Hong-Kong fra i cineasti orientali contemporanei più apprezzati, accanto al più blasonato Wong Kar-wai. Il film è stato a lungo censurato in Cina ed era rimasto fino ad oggi senza distribuzione italiana, quindi praticamente invisibile nel nostro paese”.
Melvin Van Peebles “è un autore di culto – spiega poi la presentazione – Capostipite del genere blaxploitation, il regista afroamericano è stato uno degli alfieri del cinema indipendente a stelle e strisce. Realizzò un solo film con le major, Watermelon Man, una clamorosa commedia che ribalta gli schemi classici di Hollywood e che attraverso la satira e la parodia (evidenti gli echi di Blake Edwards e Jacques Tati) racconta molto di più sui pregiudizi e sul razzismo della middle class statunitense di qualsiasi altro film dell’epoca”.
il programma
1 AGOSTO
LA DONNA DEL FIUME – SUZHOU RIVER
di Lou Ye (CIN, GER/2000, 82’)
8 AGOSTO
WATERMELON MAN
di Melvin Van Peebles (USA/1970, 97’)
Versione originale sottotitolata in italiano
22 AGOSTO
LO CHIAMAVANO TRINITÀ
di E. B. Clucher (ITA/1970, 113′)
Spettacolo unico alle 21,30. Biglietti a 6 euro, ridotti a 5 euro.