Ramy Essam Suonerà all’anfiteatro del Centro Pecci martedì 12 luglio alle 21 per il Festival delle Colline. Ad aprire la sua esibizione ci sarà la cantautrice genovese Charlie Risso.
La voce delle proteste della Primavera Araba: Ramy Essam è stato la colonna sonora delle proteste con un concerto in piazza Tahrir, al Cairo, davanti a centinaia di migliaia di persone che è entrato nella storia. La “voce della rivoluzione sul Nilo” sarà in concerto a Prato con la sua band all’anfiteatro del Centro Pecci all’interno del cartellone del Festival delle Colline, in collaborazione con Prato Estate. I biglietti sono in vendita su Dice.
Musicista, attore e difensore dei diritti umani, Ramy Essam unisce rock e tradizione egiziana, hip hop e grunge, con testi in egiziano e inglese: “Irhal”, la canzone con cui chiedeva le dimissioni dell’allora presidente Hosni Mubarak, è al terzo posto della classifica “Canzoni che hanno cambiato la storia” di Time Out Magazine, e ha vinto il “Václav Havel Prize for Creative Dissent” e il premio “Grup Yorum” del Club Tenco. Successo e riconoscimenti hanno avuto un prezzo: l’artista ha subito arresti e torture, in Egitto la sua musica è bandita e gli è proibito esibirsi, e ora vive in esilio fra Svezia e Finlandia dal 2014, ma il suo impegno non si è mai affievolito. Quando un governo ha paura anche della musica, d’altra parte, si capisce subito di che governo possa trattarsi.
“Mafi Mafi (Khod)”, è il brano che è stato registrato pochi mesi fa con artisti libanesi, mentre in autunno è atteso il progetto audio/video “Metgharabiin (Outsiders)”, realizzato insieme al producer e musicista svedese Johan Carlberg, a cui ha collaborato Ganzeer, altro artista egiziano costretto all’esilio. Lo spettacolo teatrale “Giulio meets Ramy/Ramy meets Giulio”, dedicato a Giulio Regeni, che ha debuttato a Prato l’inverno scorso come produzione del Met.
Il Festival delle Colline 2022 è organizzato dal Comune di Poggio a Caiano in collaborazione con i Comuni di Prato e Carmignano e Regione Toscana. Sponsor: Consiag SPA, Unicoop Firenze, Publiacqua. Con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato. Direzione artistica di Gianni Bianchi.