Il museo del calcolatore “Laura Tellini” è un vero e proprio tuffo nella storia dell’informatica, dei computer e delle consolle di gioco con cui sono cresciute intere generazioni di persone. Dai calcolatori meccanici d’inizio ‘900 ai primi e più famosi modelli Mac passando per le consolle di gioco che hanno fatto la storia del gaming come Atari 2600, Commodore 64 e Amiga 500.
Sono tante le chicche e le nostalgie custodite nella nuova sede di via dell’Aiale 15, in pieno centro storico, che sarà aperta in via straordinaria sabato 18 giugno dalle 9 alle 12.
L’esposizione è solo un piccolo assaggio dell’archivio del museo, i cui pezzi potrebbero benissimo occupare un piccolo capannone. Una sede che permettesse di esporre tutti i pezzi pregiati della collezione potrebbe sviluppare in modo migliore la propria funzione didattica ma diventare anche un’attrazione per tutti gli appassionati di tecnologia.
Nato nel 2011 per iniziativa del docente Riccardo Aliani e ospitato inizialmente nell’istituto Dagomari dov’è nato, il Museo del Calcolatore “Laura Tellini” ha cercato e trovato una nuova sede grazie alla disponibilità dell’Asl. Per spostarsi nella nuova sede temporanea è stata costituita un’associazione, i cui membri si occupano del museo a titolo volontario. In pochi mesi sono stati quasi settanta gli associati.
Per il futuro l’associazione sta studiando la possibilità di alcune aperture nel mese di luglio.