“Schema 50 – Una galleria fra le neo-avanguardie (1972–1994)” è la mostra a cura di Stefano Pezzato con Raul Dominguez, Desdemona Ventroni e CID/Arti Visive che aprirà al Centro Pecci venerdì 10 giugno alle 18, dedicata alla Galleria Schema nell’anno del suo cinquantesimo anniversario.
“Schema 50 – Una galleria fra le neo-avanguardie (1972–1994)” raccoglie una selezione di opere originali e documenti d’archivio per celebrare il cinquantesimo anniversario della Galleria Schema, spazio di ricerca delle neoavanguardie nazionali e internazionali a Firenze, nel centenario della nascita dell’artista Alberto Moretti, il suo fondatore, nato a Carmignano nel 1922.
Quella al Centro Pecci è la prima mostra museale dedicata interamente all’attività sperimentale della Galleria Schema e, contestualmente, all’opera concettuale, antropologica e politica elaborata da Moretti.
Inaugurata nel 1972 da Alberto Moretti con Roberto Cesaroni Venanzi e Raul Ernesto Dominguez, la Galleria Schema ha aperto con una mostra antologica del gruppo di architetti radicali del Superstudio, autori anche dell’allestimento dello spazio espositivo di via della Vigna Nuova: la mostra di Prato fa seguito alle mostre recenti del Centro Pecci, dedicate alle raccolte museali di architettura radicali, di cui Galleria Schema è stata fra i promotori nel nostro paese: “si riconnette anche alla presenza dell’Archivio di Mario Mariotti, artista che ha esposto più volte in galleria, e alla recente acquisizione dell’Archivio di Lara-Vinca Masini – si legge nella presentazione della mostra – critica militante e attenta ad esperienze artistiche indipendenti come quella di Schema, oltre che amica e sodale di Alberto Moretti per oltre mezzo secolo”.
La Galleria Schema, fin dall’apertura, ha contribuito al rinnovamento degli strumenti di informazione e comunicazione artistica: la galleria ha organizzato mostre ed eventi incentrati principalmente sull’arte concettuale e postconcettuale, architettura radicale, performance, happening, arte antropologica e politica, che ha accompagnato con iniziative pubbliche come incontri, seminari e presentazioni di libri insieme ad artisti come Giuseppe Chiari, Jannis Kounellis, Gino De Dominicis, Vettor Pisani, o coinvolgendo critici e studiosi quali, fra gli altri, Eugenio Battisti, Achille Bonito Oliva, Lara-Vinca Masini, Filiberto Menna, Ermanno Migliorini.
In concomitanza alla mostra sarà organizzata una giornata di studi sull’attività della Galleria Schema e la pratica artistica di Alberto Moretti, con testimonianze storiche e nuovi contributi critici.
Ecco il programma dell’inaugurazione di venerdì 10 giugno della mostra “Schema 50 – Una galleria fra le neo-avanguardie (1972–1994)”.
Ore 18: Apertura mostra
Ore 18,15; 18,45 e 19,45: Visita guidata in italiano
Ore 19,15: Visita guidata in inglese
Ore 18,30; 19,30 e 20,30: Letture in mostra
Ore 21: Di set Industria Indipendente, ingresso gratuito.
Artisti in mostra
Vito Acconci, Vincenzo Agnetti, Art & Language, John Baldessari, Lanfranco Baldi, Roberto Barni, Angelo Barone, Luciano Bartolini, Carlo Bertocci, Joseph Beuys, Lapo Binazzi (UFO), Julien Blaine, Mel Bochner, Anna Valeria Borsari, Chris Burden, James Lee Byars, Luciano Caruso, Giuseppe Chiari, Claudio Cintoli, James Coleman, Fabrizio Corneli, Claudio Costa, Gino De Dominicis, Antonio Dias, Terry Fox, Hereinn Fridfinnssons, Franklin Furnace Archive, Zvi Goldstein, Dan Graham, Andrea Granchi, Keith Haring, David Hockney, Douglas Huebler, Il Carrozzone, Alessandro Jasci, Joan Jonas, Marcello Jori, Allan Kaprow, Joseph Kosuth, Jannis Kounellis, Ugo La Pietra, Ketty La Rocca, Les Levine, Sol LeWitt, Urs Lüthi, Mario Mariotti, Paolo Masi, Verita Monselles, Alberto Moretti, Liliana Moro, Massimo Nannucci, Maurizio Nannucci, Luigi Ontani, Dennis Oppenheim, Anna Oppermann, Giulio Paolini, Giuseppe Penone, Gianni Pettena, Alberto Pirelli, Vettor Pisani, Mel Ramsden, Dorothea Rockburne, Lucia Romualdi, Fulvio Salvadori, Terry Smith, Keith Sonnier, John Stezaker, Franco Summa, Superstudio, Jerzy Trelinski, Ben Vautier, Antonio Violetta, Dorothee von Windheim, William Wegman, Laurence Weiner, Michele Zaza, Gilberto Zorio.