“The Northman” è in programmazione al Cinema Centro Pecci, in versione originale sottotitolata in italiano, a partire da venerdì 13 maggio.
“The Northman” di Robert Eggers, con Alexander Skarsgård, Nicole Kidman, Claes Bang, Ethan Hawke e Anya Taylor-Joy, è in programmazione nella sala del Cinema Centro Pecci ed è vietato ai minori di 14 anni.
Hrafnsey, X secolo d.C. In un regno del Nord Europa Amleth, figlio del re Aurvandil, assiste all’agguato in cui muore il padre per mano di suo fratello Fjölnir. L’usurpatore del trono prende in sposa Gudrun, la madre di Amleth, mentre il ragazzo riesce a fuggire e mettersi in salvo. Anni dopo, Amleth è cresciuto: diventato un berserker, guerriero implacabile e animalesco, conosce solo uno scopo per la sua vita: vendicare il padre, salvare la madre, uccidere lo zio.
“The Northman” è stato scritto da Eggers insieme al poeta islandese Sjon. L’attore Alexander Skarsgard cercava da anni di realizzare un film che parlasse dei vichinghi: il progetto iniziale era chiamato “The Vanguard”, probabilmente richiamando la Guardia Variaga, un gruppo di guerrieri di elite che costituiva la guardia reale dell’imperatore bizantino, formato da combattenti svedesi e norvegesi. Del film fanno parte anche la cantautrice islandese Bjork, nei panni della veggente, e sua figlia Isadora Bjarkadottir Barney. Qui c’è un video che racconta la ricerca maniacale alla base del film.
Qui sotto trovate gli orari di tutti i film in programmazione nelle sale dei cinema pratesi.
Cinema Terminale
“Gli Stati Uniti contro Billie Holyday” di Lee Daniels, con Andra Day, Garrett Hedlund.
Negli anni Quaranta l’icona della musica jazz Billie Holiday collezionava successi in tutto il mondo, mentre il governo federale statunitense decideva di trasformare la Holiday nel capro espiatorio di una dura battaglia contro la droga prendendo di mira la sua fragile e complicata vita. Il fine ultimo delle azioni intraprese contro la cantante era impedirle di eseguire la sua ballata “Strange fruit”, canzone di denuncia contro i linciaggi del governo degli U.S.A. e contributo essenziale per il movimento per i diritti civili.
Giovedì 12 maggio, ore 18,30
Venerdì 13 maggio, ore 21,15
Sabato 14 maggio, ore 18,30
Domenica 15 maggio, ore 18,30 e 21,15
Mercoledì 18 maggio, ore 18,30
“Generazione low cost” di Julie Lecoustre, Emmanuel Marre.
L’esistenza sospesa di Cassandre, assistente di volo nel tritacarne di una linea low-cost, viene interrotta da un imprevisto che mette in crisi la sua visione della vita.
Giovedì 12 maggio, ore 21,15 versione originale sottotitolata
Venerdì 13 maggio, ore 18,30
Sabato 14 maggio, ore 21,15
Domenica 15 maggio, ore 16
Mercoledì 18 maggio, ore 21,15
“Di stoffe e di fili” di Beatrice Pucci, Michela Donini, Katia Rinaldi, Radoslina Neykova.
Una selezione sulle tante possibilità di creare poesia e magia cinematografica con stoffe e altri elementi tessili. A seguire incontro-dibattito per piccoli cinefili con Beatrice Pucci (regista) e Roberto Paganelli (esperto di animazione). Il film fa parte della rassegna “Cinefilante”.
Proiezione unica domenica 15 maggio, ore 10,30.
“Italia, il fuoco, la cenere” di Olivier Bohler, Céline Gailleurd, con Isabella Rossellini.
Un viaggio nella storia del cinema italiano, con la voce di Isabella Rossellini: che cosa resta del cinema muto italiano? Moltissimo, recuperato dai ricchi archivi dell’Istituto Luce e dalle cineteche di mezza Europa. E molti ricordi dell’epoca sono affidati alle parole di chi quel cinema l’ha fatto o raccontato in tempo reale, da Giovanni Pastrone a Lyda Borelli, da Francesca Bertini a Luigi Pirandello, da Antonio Gramsci a Salvador Dalì. Céline Gailleurd e Olivier Bohler, ricercatori e docenti francesi esperti in cinema delle origini, intessono un arazzo di immagini e parole, ricostruendo un mondo e un’epoca, dalla fine dell’800 al primo ventennio del ‘900. Introduce: Davide Gelli
Proiezione unica martedì 17 maggio, ore 21,15.
Cinema Eden
“Elizabeth, a portrait in parts”, documentario di Roger Michell.
Un documentario sulla regina Elisabetta II del regista premio Oscar Roger Michell, realizzato con immagini di repertorio dei decenni passati.
Lunedì 16 maggio, ore 21, versione originale sottotitolata.
“L’arma dell’inganno – Operazione Mincemeat” di John Madden, con Colin Firth e Kelly Macdonald.
Il film racconta dell’operazione Mincemeat, condotta nella primavera del 1943 dai servizi anglo-americani per depistare l’esercito nazista durante lo sbarco degli Alleati in Europa.
Orari: 17 e 21.
“Settembre” di Giulia Steigerwalt, con Fabrizio Bentivoglio, Barbara Ronchi, Thony, Andrea Sartoretti, Tesa Litvan.
Francesca è in crisi con suo marito Alberto da tempo, e ne parla con la sua amica Debora, a sua volta in crisi con suo marito, Marco. Sergio, figlio di Francesca, da lezioni di sesso a Maria, una ragazzina alle prime esperienze, che condivide tutto con l’amica Simona. Guglielmo ginecologo di Francesca, frequenta Ana, una giovane sex worker croata che si innamora del panettiere Matteo. Tutti i loro destini dono destinati a incrociarsi e a cambiare le loro vite.
Orari: 17, 19 e 21.
“Ennio” di Giuseppe Tornatore
Un documentario sulla vita e la musica del compositore Ennio Morricone, con testimonianze di amici, colleghi e registi con cui ha lavorato.
Orari: 17 e 20,45.
Cinema Centro Pecci
Giovedì 12 maggio
Ore 21,15: “The earth is blue as an orange”, versione originale sottotitolata
Venerdì 13 maggio
Ore 17: “Il naso o la cospirazione degli anticonformisti”
Ore 18,45: “The Northman”, versione originale sottotitolata
Ore 21,15: “I racconti di Canterbury”
Sabato 14 maggio
Ore 11: “Hopper e il tempio perduto”
Ore 15: “Hopper e il tempio perduto”
Ore 17: “I racconti di Canterbury”
Ore 19,30: “Il naso o la cospirazione degli anticonformisti”, versione originale sottotitolata
Ore 21,20: “The Northman”, versione originale sottotitolata
Domenica 15 maggio
Ore 15: “Hopper e il tempio perduto”
Ore 17: “The Northman”, versione originale sottotitolata
Ore 20,30: “Il naso o la cospirazione degli anticonformisti”
Mercoledì 18 maggio
Ore 17: “I racconti di Canterbury”
Ore 19,30: “Il naso o la cospirazione degli anticonformisti”, versione originale sottotitolata
Ore 21,20: “The Northman”, versione originale sottotitolata
“I racconti di Canterbury” di Pier Paolo Pasolini, con Hugh Griffith, Franco Citti, Laura Betti, Ninetto Davoli, Joséphine Chaplin
L’Inghilterra trecentesca ricreata da Pasolini ispirandosi a otto racconti di Geoffrey Chaucer, interpretato dallo stesso regista. “I rapporti sessuali mi sono fonte di ispirazione anche proprio di per se stessi, perché in essi vedo un fascino impareggiabile […]. I critici, rimuovendo dai miei film il sesso, hanno rimosso il loro contenuto, e li hanno trovati dunque vuoti, non comprendendo che l’ideologia c’era, eccome, ed era proprio lì, nel cazzo enorme sullo schermo, sopra le loro teste che non volevano capire” (Pier Paolo Pasolini).
“The earth is blue as an orange” di Iryna Tsilyk.
Anna, madre single, insieme ai suoi quattro figli, vive al confine della zona di guerra di Donbass, in Ucraina. Nonostante il mondo esteriore sia pieno di bombardamenti e di caos, la famiglia riesce a mantenere la propria casa un rifugio sicuro, pieno di gioia e di vitalità. Ciascun membro della famiglia ha una passione per il cinema, passione che li spingerà a riprendere alcune scene della propria vita quotidiana durante il periodo di guerra. Per Anna e i suoi bambini, la conversione del trauma in arte è il modo migliore per rimanere umani. Miglior Regia Doc Straniero al Sundance 2020. Il film fa parte della rassegna “Il cinema ucraino sul Donbass”
“Il Naso o la cospirazione degli anticonformisti” di Andrey Khrzhanovskiy. Animazione
Un aereo decolla e i suoi importanti passeggeri (tra loro c’è anche Tonino Guerra) possono guardare sui monitor i film più diversi. Due di loro si trovano a parlare de “Il naso” di Gogol e da lì ha inizio “un viaggio in tre sogni” nella storia della Russia della prima metà del ‘900.Il film trae origine da uno dei racconti più famosi della letteratura, “Il naso” di Nikolaj Vasil’evič Gogol’, portato a teatro come opera buffa in tre atti da Dmitri Shostakovich. È un sogno che il Maestro del cinema di animazione Khrzhanovskiy ha covato per decenni, da quando il compositore Shostakovich aveva affidato allo stesso regista, allora trentenne, le musiche originali della suo lavoro per farne un’opera visuale. Il risultato è un viaggio nel tempo, un’operazione postmoderna coinvolgente, un caleidoscopio di animazioni di diversi stili che celebra quegli “anticonformisti” che non si piegarono alle imposizioni culturali del regime staliniano.