Mercoledì 27 aprile è stata presentata in via Galcianese 34, nell’ex Creaf, la seconda sede di Prisma, Prato Industrial Smart Accelerator ovvero la casa delle tecnologie emergenti. Si tratta, spiega la nota, “di oltre 300 mq completamente rinnovati, accanto all’hub vaccinale Pegaso 2, con sede direzionale, spazio per eventi e seminari da 80 posti con dotazioni di ultima generazione – come videowall, touchscreen da 86 pollici, tavolo interattivo e realtà virtuale a disposizione delle imprese che ne faranno richiesta – e un grande spazio coworking. Qui avranno la propria sede pratese chiavi in mano per i prossimi 6 mesi le tre imprese start up selezionate dal bando pubblicato nel febbraio scorso: Awhy di Prato , Dresso di Arezzo ed Hegoplan di Firenze.
L’area direzionale di Prisma di via Galcianese apre a pochi mesi dall’inaugurazione della prima sede del progetto al Pin Polo Universitario Città di Prato (27 novembre 2021), che ospita i laboratori di ricerca per la formazione e i progetti di ricerca e sviluppo su tecnologie emergenti e 5G. Il prossimo step sarà l’apertura delle terza sede in via Pistoiese 158, presso la Medialibrary in costruzione nell’ambito del Piano di Rigenerazione Urbana avviato dal Comune di Prato in collaborazione con la Regione Toscana.
Cos’è Prisma
Il progetto PRISMA – PRato Industrial SMart Accelerator – si propone di creare, nel territorio di Prato, una nuova infrastruttura dedicata a svolgere attività di trasferimento tecnologico verso le imprese. L’attività di PRISMA consiste nell’indagare e sfruttare il potenziale innovativo delle tecnologie emergenti – Internet of Things, Intelligenza Artificiale, Blockchain e 5G – ed applicarle al settore tessile-moda e Made in Italy.
Il suo obiettivo generale è quello di rendere il tessile-moda italiano – il principale rappresentante del Made in Italy nel mondo – più competitivo e efficiente, accrescerne il valore aggiunto attraverso un miglior utilizzo delle risorse, aumentare la ricchezza prodotta generando nuove imprese e posti di lavoro qualificati attraverso il trasferimento tecnologico.
È finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico per 2.723.000 milioni di euro e prevede un investimento complessivo di 2.929.700 milioni di euro. Il progetto è realizzato dal Comune di Prato come ente capofila, in collaborazione con Pin – Polo Universitario Città di Prato, Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Firenze, Istituto Nazionale di Ottica del CNR, Next Technology Tecnotessile, StartupItalia, Sviluppo Toscana, Estracom che co-finanzierà il progetto realizzando la rete di connessione in fibra ottica che collegherà tutti i partner di progetto.
Il nuovo spazio nell’Ex Creaf
Uno spazio dedicato alla divulgazione delle tecnologie, alla dimostrazione delle soluzioni sviluppate e alla presentazione dei risultati ottenuti dalla CTE verso le imprese e il territorio.
Caratterizzato da 200 mq destinati a eventi, workshop, seminari, formazione e interazione con le imprese del distretto T&M, lo spazio comprende uno per eventi da 80 posti, maxischermo parietale costituito da quattro schermi led 55” per la riproduzione in continuo di contenuti multimediali durante lo svolgimento di eventi, touch screen per video conferenza costituito da monitor 86” di tipo touch, architettura video, microfoni wireless, telecamere motorizzate e impianto audio per lo svolgimento di videoconferenze e formazione con partecipazione attiva della platea, tavolo interattivo: monitor touch 65”, risoluzione 4K, montato in posizione orizzontale su carrello mobile per fiere virtuali e contenuti interattivi, realtà virtuale con sistema immersivo dotato di visore, controller e cuffie per esperienze di realtà aumentata o virtuale, per formazione e simulazione (per esempio interventi di manutenzione).
Coloro che sono interessati a organizzare nello spazio dimostrativo PRISMA un evento inerente i temi delle nuove tecnologie abilitanti possono presentare domanda alla segreteria di PRISMA inviando una e-mail all’indirizzo [email protected].
Le imprese che vogliono scoprire le nuove tecnologie abilitanti e applicarle al proprio settore possono contattare direttamente il partner di progetto Next Technology Tecnotessile alla mail: [email protected].
Gli eventi dello spazio dimostrativo sono organizzati in un calendario predisposto dall’ufficio progettazioni ed economia circolare e coordinato operativamente dal partner di progetto Next Technology Tecnotessile.
Le tre start-up
Awhy ha realizzato una piattaforma di customer care basato sull’intelligenza artificiale (NLP), la missione è quella di automatizzare i processi più ripetitivi e con poco valore all’interno dell’azienda.
Dresso ha sviluppato un’app con l’obiettivo di rendere consapevoli le persone nell’acquisto dei propri capi d’abbigliamento, attraverso lo sviluppo di un social network tramite il quale gli utenti possono condividere i propri outfit e possono ricevere offerte per i prodotti contenuti nel proprio guardaroba.
Hegoplan ha messo a punto una piattaforma tecnologica Fashiontech interconnessa con tutta la filiera della supply chain del mercato fashionlifestyle b2b2c2c, inerente alla scansione antropometrica per la rilevazione delle misure corporee del cilente consumatore finale con attribuzione di avatar fruibili su proprio profilo extranet dedicato, al fine di facilitare la produzione e gli acquisti phidigital di prodotti e/o servizi come engagment con i brand attraverso il virtual showroom cosi risolvendo il problema dei resi merce per taglia errata.