Si chiama “Tuscany: travel in a never ending Renaissance” (Toscana: viaggio in un Rinascimento senza fine) il documentario in otto puntate da 30 minuti che a partire dal prossimo autunno andrà in onda sulla tv di stato cinese CITV (CCTV International Channel) con l’obiettivo di raccontare le bellezze della regione e acchiappare quanti più turisti possibile.
Presentato martedì 26 aprile al Centro Pecci, il documentario “è un viaggio che attraversa le stagioni toccando tutte le 10 province, dai grandi centri fino ai piccoli borghi, alcuni ricadenti nelle aree patrimonio Unesco come San Quirico d’Orcia e San Gimignano – si legge nella nota inviata ai giornali – Un itinerario nel tempo alla scoperta della famiglia dei Medici e della sua espansione politica ed economica, fino all’Isola d’Elba ai tempi di Napoleone. Un racconto che parte dall’uomo, da ciò che ha saputo costruire nei secoli attraverso l’ingegno e le arti, e che tenterà di spiegare perché il Rinascimento nacque proprio in Toscana, terra così vocata, diversa da qualsiasi altra regione italiana o europea”.
Il documentario racconta tutte e dieci le province toscane compresa quella di Prato, di cui vengono raccontati, ha ricordato il regista Paolo Carrino, la comunità cinese, la storia di Francesco Datini, il museo del Tessuto e anche il Centro Pecci.
“Le riprese – spiega la nota – sono state arricchite da interviste a personaggi delle istituzioni, delle arti e della scienza. Figurano tra i protagonisti: il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, i sindaci di Firenze Dario Nardella, di Prato Matteo Biffoni, di Arezzo Alessandro Ghinelli, di Siena Luigi De Mossi e di Livorno, Luca Salvetti. Presenti anche personalità di fama internazionale, ambasciatori della toscanità nel mondo come: Andrea Bocelli, Giovanna Ferragamo, Albiera Antinori, Franco Cardini, Duccio Balestracci, Massimo Cantini Parrini (candidato all’Oscar)”.
Le otto puntate coordinate da Toscana Promozione Turistica e Fondazione Sistema Toscana – con la regia di Paolo Carrino e Vincenzo Giordano, a cura di Hongmei Niè, delegato di produzione CITCV – andranno in onda dal prossimo autunno su CCTV, colosso che conta oltre 200 reti tra televisione e web. Un’operazione che assume un significato ancora più importante se pensiamo che il 2022 è anche l’Anno della Cultura e Turismo Italia – Cina. Inoltre, il 29 giugno 2022 si celebreranno i 30 anni dell’Anniversario del Gemellaggio della Toscana con Jiansu a Yangzhou, la città di Marco Polo.
Alla conferenza stampa, oltre al regista Paolo Carrino, hanno partecipato il sindaco di Prato Matteo Biffoni, il Console Generale della Rep.Pop.Cinese a Firenze Wang Wengang, il direttore del Centro Pecci Stefano Collicelli Cagol, il direttore di Fondazione Sistema Toscana Francesco Palumbo.
“La bellezza della Toscana è un ponte tra culture, un’occasione per far conoscere in Cina le tante meraviglie dei nostri territori anche attraverso le parole di chi ha scelto di vivere e investire il proprio futuro. La cultura, l’enogastronomia, l’arte e la storia delle città e dei borghi toscani sono una scoperta continua, queste otto puntate potranno essere un veicolo di promozione anche per quelle mete meno conosciute in Cina”, ha sottolineato Matteo Biffoni, sindaco di Prato.
“Sono molto contento della messa in onda di questa trasmissione che avvicinerà ancora di più il pubblico cinese alle bellezze della Toscana – ha dichiarato il Console Generale della Rep.Pop.Cinese a Firenze Wang Wengang – I cinesi sono molto incuriositi dalla moda, dall’arte, dall’enogastronomia e dall’artigianato toscano, sono sicuro che queste 8 puntate contribuiranno a farla conoscere meglio e daranno nuovo slancio al turismo che negli ultimi tempi aveva assistito ad un rallentamento a causa della pandemia”.
Anche il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha sottolineato a margine: “La Toscana anche con questa iniziativa manda al mondo un messaggio di pace e di bellezza. I rapporti tra i popoli saranno sicuramente migliori coltivando l’ingegno, le arti, la creatività con l’obiettivo di realizzare il bello, come accade da secoli in Toscana e come viene sottolineato dalle splendide immagini del documentario che andrà in onda in Cina”.
“Queste 8 puntate sono l’inizio di una piena disponibilità per sviluppare il racconto della Toscana in vari ambiti – ha spiegato Palumbo – Non si ha futuro se non si ha radicamento nel passato. La conoscenza della Toscana del passato dà una spinta alla Toscana contemporanea. Nella serie nasce un confronto tra la nostra regione e la Cina stimolante. Qui dal Centro Pecci di Prato prosegue il nostro “Rinascimento senza fine”.