La Rete dei Musei si rinnova con un nuovo percorso-guida multimediale dal nome “Ti porto al museo”, in omaggio al nome con cui nel 2013 nacque la Rete composta da Museo di Scienze Planetarie, Museo della Deportazione e Resistenza, Museo Archeologico di Artimino Francesco Nicosia, Museo Ardengo Soffici e del ‘900 Italiano, Centro di Scienze Naturali, Casa-Museo Leonetto Tintori, Museo della Badia di Vaiano – Casa Agnolo Firenzuola e Mumat Museo delle Macchine Tessili di Vernio.
Come funziona “Ti porto al museo”
Si può iniziare il viaggio da uno qualsiasi dei musei. All’ingresso di ogni visita viene consegnato un pieghevole con le tappe dell’itinerario, i punti d’interesse e le istruzioni necessarie per seguire il percorso. Ogni itinerario è disseminato di QR code che danno accesso a storie inedite, ispirate dalle opere in mostra con attività immersive negli ambienti che si stanno visitando (in alternativa, se non si può o non si vuole utilizzare lo smartphone, ci sono delle schede stampate).
Le informazioni ottenute permettono di rispondere al quiz collegato e scoprire la parola chiave, simbolo del Museo. Una volta completato il percorso e scoperta la parola misteriosa, si conquista il sigillo del museo da conservare sulla tessera del gioco. Per chi colleziona più visite (almeno 4) c’è anche un piccolo premio.
“Il progetto costruito dai musei diffusi sul territorio provinciale elabora e integra conoscenze diverse – si legge nella nota inviata ai giornali – guidando i visitatori fra Cultura, Scienza e Memoria, attraverso contenuti multimediali capaci di creare un ponte tra mondi e valori del passato e il nostro vissuto attuale, oppure di proiettarci verso un futuro più sostenibile. Tutto il percorso è accessibile con il proprio smartphone in modo semplice e immediato. Si tratta di una scelta precisa e di una sfida vinta: creare una sorta di realtà aumentata fruibile con strumenti alla portata di tutti, senza tecnologie costose”.
«Un percorso multimediale per le famiglie alla scoperta della ricchezza multiforme dei nostri musei attraverso il semplicissimo uso del telefonino, un modo innovativo per avvicinarsi e avvicinare alla cultura» hanno detto gli amministratori dei cinque Comuni a cui fanno capo i musei della Rete.
«I musei di Prato si proiettano verso il domani pur mantenendo chiara la loro specifica vocazione, accomunati dalla voglia di innovarsi e stare al passo con i tempi – sottolinea in una nota la consigliera regionale Ilaria Bugetti a nome della Regione Toscana, che ha finanziato il progetto con i bandi dedicati ai sistemi museali – Facendo rete i musei cittadini hanno potuto ottenere risorse per offrire ai visitatori esperienze sempre più interattive e coinvolgenti».
“Ti porto al Museo” è stato presentato mercoledì 20 aprile al Museo di Scienze Planetarie da Marco Morelli, direttore della Fondazione Parsec capofila della Rete, dai responsabili degli 8 musei e dagli amministratori di Prato, Vernio, Poggio a Caiano, Carmignano e Vaiano Beatrice Boni.
“Ti porto al Museo” rappresenta la seconda tappa di un progetto che ha visto nel 2021 l’uscita del nuovo sito della Rete e che si propone di proseguire con l’obiettivo di rendere unica l’esperienza degli utenti online e all’interno dei musei – conclude la nota – favorendo una lettura immersiva delle collezioni e amplificando la visibilità della Rete.