Edoardo Caimi e Babau saranno ospiti dello Spazio Materia di via Altopascio 12, sabato 9 aprile a partire dalle 18,30. Per partecipare all’evento è obbligatoria la prenotazione ai seguenti indirizzi: [email protected] o [email protected]. L’accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di Green Pass rafforzato e mascherina FFP2.
Il quinto e ultimo appuntamento della rassegna curata da Ambient Noise Session e Spazio Materia è con Edoardo Caimi, artista visivo, e Matteo Pennesi e Luigi Monteanni, che insieme sono il progetto Babau.
Edoardo Caimi, classe 1989, è un’artista visivo che vive e lavora tra Lodi e Milano. “Il suo lavoro indaga la contrapposizione tra il contemporaneo e il primitivo, il tecnologico e il tribale, la società consumista e la natura, cortocircuitando questi mondi sullo sfondo del moderno immaginario del disastro – si legge nella presentazione – Attingendo da culture suburbane e di periferia rurale, pratiche quali il graffito, l’utilizzo di materiali industriali e di elementi naturali all’interno di cornici narrative cosmogoniche e survivaliste, diventano nel lavoro di Caimi elementi per reimmaginare la contemporaneità dell’era della catastrofe”.
Ecco il programma.
Dalle ore 18,30: “Subwoofer sculpture”
Installazione visivo/sonora di Edoardo Caimi
Dalle ore 21: “Drone divinorum”
Live/perfomance/ritual di Edoardo Caimi
Drone Divinorum tenta di proiettare uno scenario sensoriale, mescolando elementi e suggestioni del drone metal, della wasteland e dei rituali sciamanici di trance estatica. Attraverso la costruzione di un paesaggio sonoro trascendentale, come in un mantra, la performance mira ad alterare le percezioni dei partecipanti accompagnandoli in una condizione di trance.
Dalle ore 22: Babau live (Artetetra record founders)
Babau è un progetto pantropicale fondato da Matteo Pennesi e Luigi Monteanni in cui “la fascinazione per l’exotica e i field recordings incontra le tecniche compositive e improvvisative della computer music – si legge nella presentazione – Il loro ultimo lavoro è l’album Stock Fantasy Zone, edito da Volume e presto ristampato da Discrepant. Il duo ha suonato in vari festival italiani e non come Fusion, Club to Club, Outernational Days, Camp Cosmic, Saturnalia e altri. Oltre all’attività compositiva i membri di Babau sono fondatori di un’etichetta di cassette chiamata Artetetra nata nel 2014: da allora il catalogo ha raggiunto più di trenta produzioni che mappano gli sviluppi dell’esotismo nella tarda globalizzazione e del folklore digitale transglobale ribattezzato “Quinto Mondo”. Attualmente l’etichetta è in residenza radiofonica su Kiosk Radio all’interno del progetto Outsiders, al quale hanno preso parte etichette da tutto il mondo (Teklife, Nyege Nyege, Mannequin e altre)”.