“Prato in marcia per la pace” è la manifestazione indetta per domenica 20 marzo alle 16, in piazza Santa Maria delle Carceri, dal Comitato Prato per la Pace del Comune, Azione Cattolica, Ufficio catechistico diocesano, Pastorale Giovanile, Agesci zona di Prato, associazione Cieli Aperti e oratorio di Sant’Anna. Interverranno il vescovo, Giovanni Nerbini, e il sindaco, Matteo Biffoni.
Prato torna in piazza per la pace: la consueta Marcia per la pace in centro storico, che avrebbe dovuto svolgersi in gennaio in concomitanza con la Giornata mondiale della pace, è stata spostata a domenica 20 marzo a causa della pandemia: il tema è quello indicato da papa Francesco nel suo messaggio: “Dialogo fra generazioni: educazione e lavoro per edificare la pace”.
In piazza Santa Maria delle Carceri prenderà la parola una “Rondinella d’oro”, uno degli studenti di Prato che ha frequentato il quarto anno delle superiori a Rondine, cittadella della pace di Arezzo, per parlare di “pace ed educazione”. Il corteo passerà da via Pugliesi e via Garibaldi fino ad arrivare in piazza Duomo, dove troverà ad attenderlo il vescovo Giovanni Nerbini con un intervento su come coniugare lavoro e pace.
La marcia proseguirà su corso Mazzoni per poi arrivare alle 17 in piazza del Comune, dove è previsto il saluto del sindaco, Matteo Biffoni, che parlerà dell’importanza del “dialogo tra generazioni per la pace in Ucraina e nel mondo”.
Durante la manifestazione saranno raccolti generi di prima necessità da inviare, con la Caritas diocesana di Prato, ai profughi lungo il confine polacco e alla popolazione sotto assedio nelle città bombardate. Sono richiesti prodotti alimentari di facile consumo che siano contenuti esclusivamente in contenitori di tetrapak, alluminio o plastica.