Comincia oggi, sabato 12 marzo, la mostra “Pinocchio, lo voglio chiamar Pinocchio. Questo nome gli porterà fortura”, una mostra che alla villa del Mulinaccio (Vaiano) celebrerà “la potenza creativa del burattino più famoso del mondo“.
Sono intervenuti il sindaco Primo Bosi e l’assessore alla Cultura, Fabiana Fioravanti con don Giuseppe Billi, curatore della parte artistica. Bosi ha messo in evidenza che “l’iniziativa nasce dalla volontà di dare un segnale positivo di ripartenza dopo la pandemia”. L’assessore Fioravanti ha sottolineato “le preziose collaborazioni che hanno consentito di promuovere il progetto, a partire dalla Fondazione Carlo Collodi, dall’associazione Pinocchio a casa sua e dal Museo del Tessuto”.
La mostra
“Sono passati vent’anni dal Pinocchio di Roberto Benigni, originale e amatissimo – si legge nella presentazione – Anche per celebrare questo anniversario ad accogliere i visitatori c’è l’abito originale di Pinocchio realizzato a Prato con i tessuti di OB STOCK, grazie alla creatività di un grande costumista come Danilo Donati. All’ingresso un’opera simbolo della narrazione di Collodi: la scultura di Pinocchio di Venturino Venturi. Di qui si snoderà un dialogo con le opere in ceramica dell’artista Stefano Innocenti mentre nelle sale attigue si potranno ammirare rare e particolari edizioni del romanzo, libri, quadri e oggettistica ispirati e legati alla figura di Pinocchio, dalla collezione dell’Associazione Pinocchio a casa sua. Altre affascinanti e originali pubblicazioni provengono dalla Biblioteca popolare Francesco Petrarca di Vernio e dalla Biblioteca dell’Archivio storico Diocesano di Prato. In proiezione ripetuta sarà possibile assistere anche al primo film tratto dal romanzo di Collodi: Pinocchio, uscito nel 1911 per la regia di Giulio Antamoro.
La dimensione internazionale del personaggio viene celebrata con il percorso didattico Pinocchio around the world realizzata dalla Fondazione Carlo Collodi che si accompagna a una selezione delle opere di Nano Campeggi. Nella Tinaia della villa la personale del pittore Marcello Meucci ispirata dai personaggi del romanzo e nelle cantine la mostra tematica di Luciano Baglioni, ispirate a Pinocchio. L’iniziativa è promossa dal Comune di Vaiano e vede la collaborazione della Fondazione nazionale Carlo Collodi, dell’ Associazione Pinocchio a casa sua, del Museo del Tessuto., dell’associazione Carnevale di Vaiano, dell’artista ceramista Stefano Innocenti, del pittore Luciano Baglioni, della famiglia del pittore Marcello Meucci, di Edoardo Casarini e l’associazione Ma.Pà., di Fabio Giusti, della Biblioteca popolare Francesco Petrarca, della biblioteca dell’Archivio storico diocesano di Prato e di Appennino Slow.
ORARI MOSTRA – Dal lunedì al venerdì: visite scolastiche. Nei pomeriggi di sabato, domenica e festivi dalle 15.30 alle 18.30 apertura con accesso libero oppure con visite guidate.
VISITE GUIDATE – Sabato e domenica 19 e 20 marzo, 26 e 27 marzo, 2 e 3 aprile e domenica 10 aprile Chiara Freschi propone un percorso guidato che parte dalla storia della Villa del Mulinaccio e si conclude con le mostre ospitate.
Attività per bambini e ragazzi
Sabato 19 marzo alle 17, cantine della villa – Laboratorio di fumetto a cura di Giulio Zeloni
Domenica 3 e domenica 10 aprile alle 17, giardino e parco – Letture animate per bambini a cura dell’Associazione Allibratori
Sabato 26 marzo alle 15.30 – Caccia al tesoro nel Campo dei Miracoli a cura di Fabio Giusti
Cinema e teatro
Sala proiezioni al primo piano sempre visibile il film “Pinocchio” del 1911, regia di Giulio Antamoro con la musica dal vivo di Marco Bucci, primo adattamento cinematografico del romanzo di Collodi, della Cines di Roma.
Sala al piano terra della Tinaia sabato 2 aprile alle 15.30 e 17 presentazione della teatralizzazione delle opere “Pinocchio” del pittore Marcello Meucci, a cura di Edoardo Casarini in collaborazione con Associazione Ma.Pà.
Sala superiore della Tinaia domenica 3 aprile dalle 15.30 proiezione di “Pinocchio. Il pescecane e il mare all’Osmannoro”, curioso documentario del 1995 che racconta come fu proprio durante un suo breve soggiorno alle porte di Firenze, a Castello e dintorni per la precisione, che Collodi concepì la favola di Pinocchio, ispirandosi ai luoghi e personaggi realmente esistiti, e “Al grande teatro dei Burattini” un breve estratto del cortometraggio sulla vita di Carlo Lorenzini Collodi, entrambi di Leandro Giribaldi.
Gli incontri
Nella sala al primo piano della Tinaia, alle 15,30
Sabato 19 marzo pomeriggio dedicato alla Fondazione Carlo Collodi, domenica 10 aprile pomeriggio dedicato all’associazione “Pinocchio a casa sua”
Prenotazioni sul sito www.visitvalbisenzio.it cliccando su prenotazione eventi registrando ogni partecipante. Le prenotazioni verranno aperte almeno 10 giorni prima di ogni singolo.
A causa delle restrizioni COVID 19 è necessario presentarsi 15 minuti prima dell’orario prescelto. È obbligatorio presentare all’ingresso il green pass rafforzato. Per informazioni: Ufficio Associato Cultura e Promozione del Territorio tel. 0574 931065/931264 – email: [email protected] (lun-ven 9-13).