“Novantadue”, la rassegna di appuntamenti organizzata a Prato per raccontare un anno epocale della storia italiana 30 anni dopo, porta in città anche Pif e Pino Maniaci.
Fotoreporter, mostre, incontri e spettacoli: “Novantadue” racconta il 1992 a 30 anni da un momento epocale della storia italiana. Aprono la rassegna la mostra del fotoreporter delle stragi, Tony Gentile, autore di una delle fotografie più famose di Falcone e Borsellino, e lo scultore Gianfranco Meggiato con “La spirale della vita” in piazza Santa Maria delle Carceri. In arrivo anche Don Andrea Bigalli di Libera contro le mafie, Pif e il giornalista Pino Maniaci.
Organizzata dal Comune di Prato con Officina Giovani e la collaborazione del Centro Pecci, “Novantadue” racconterà per un mese quello che successe nel 1992 e i protagonisti della storia.
Pif e Pino Maniaci incontreranno il Consiglio comunale dei ragazzi venerdì 25 marzo alle 10,30: il regista e conduttore televisivo e il giornalista approfondiranno gli eventi del 1992, con riferimento in particolare alle stragi di mafia che hanno ucciso i giudici Falcone e Borsellino, in un incontro che verrà trasmesso anche in diretta streaming sul canale YouTube del Comune di Prato.
Pif, pseudonimo di Pierfrancesco Diliberto, ha iniziato la sua carriera come assistente alla regia di Franco Zeffirelli per “Un tè con Mussolini” e con Marco Tullio Giordana per “I cento passi”. Ha lavorato per “Le Iene”, è stato “Il Testimone” per MTV e, nel 2013, debutta alla regina con “La mafia uccide solo d’estate”, seguito da “In guerra per amore”. Nel 2018 ha pubblicato il suo primo romanzo “…che Dio perdona tutti”. L’ultimo film è “E noi come stronzi rimanemmo a guardare”, del 2021.
Pino Maniaci è un giornalista palermitano noto per le sue campagne contro Cosa Nostra e conduttore del telegiornale Telejato. L’attività dell’emittente si è caratterizzata per la sua opera di denuncia rispetto alle attività della criminalità organizzata, alla gestione amministrativa, questione ambientale, economia, speculazioni sul territorio. Telejato è diventata uno dei punti di riferimento per redazioni e giornalisti che lavorano contro la mafia.
Qui trovate il programma.
Gli altri appuntamenti
6 marzo – Officina Giovani, ore 17: “La guerra, una storia siciliana”, mostra fotografica di Tony Gentile
Tony Gentile è un fotoreporter, e autore di uno degli scatti più iconici della storia italiana: Falcone e Borsellino, sorridenti, che parlano fra loro. Ha fotografato gli attacchi stragisti, da Capaci a via D’Amelio. A Officina Giovani presenterà i suoi scatti più famosi. La mostra sarà visitabile dalle 17 di domenica 6 marzo a giovedì 24 marzo. Lunedì 7 e martedì 8 marzo sarà possibile visitare la mostra con visite insieme al fotografo, contattando Officina Giovani al numero 05741836753 o scrivendo a [email protected].
5 marzo – Piazza delle Carceri, ore 11: “La spirale della vita” di Gianfranco Meggiato
Gianfranco Meggiato presenta la sua opera, “La spirale della vita”, finora installata solo nel centro di Palermo. L’opera, costituita da una cortina di 1400 sacchi di juta e una scultura di oltre 4 metri, è un monumento pubblico interattivo dedicato alle vittime innocenti di mafia di cui ogni sacco porta un nome. Gianfranco Meggiato e la curatrice, Daniela Brignone, terranno un talk presso Palazzo Pretorio alle 11,30. Modera Mirco Marino.
5 marzo – Salone Consiliare, ore 17: Don Andrea Bigalli
Conversazione con Don Andrea Bigalli, referente regionale di Libera, e con l’onorevole Mauro Vannoni che, nel 1992, prese parte all’elezione di Oscar Luigi Scalfaro a soli 3 giorni dalla strage di Capaci. Modera Luca Bravi dell’Università di Firenze.
Le iniziative sono a ingresso libero, con prenotazione su Eventbrite.