Un doppio concerto per il nuovo appuntamento con MetJazz 2022. Lunedì 21 febbraio infatti arriveranno al Metastasio (ore 21) Cristina Zavalloni accompagnata dal piano di Manuel Magrini e il Mirco Mariottini Quartet.
“Conosciuta come cantante di stupefacente eclettismo (dal jazz all’opera alla musica contemporanea), Cristina Zavalloni è senza dubbio una delle artiste vocali più riconoscibili e potenti della scena europea – dice la nota di presentazione – Dal 2020 canta con il pianista Manuel Magrini – con alle spalle riconoscimenti e un bel curriculum internazionale – che l’accompagna in un viaggio nella canzone, si tratti di brani d’autore o composizioni originali”. Dice la Zavalloni: «Il filo rosso è la mia lingua, l’italiano. Canto la rabbia che mi fa, dice Lina Wertmüller nel testo scritto per Canzone arrabbiata di Nino Rota. Rabbia ma anche passione, languore, levità, lascivia, gioco. Canto tutti i colori possibili con parole che possano arrivare dritte a chi mi ascolta».
“La passione senza compromessi era il sentimento che animava Ipazia, la grande scienziata alessandrina del IV secolo, che aveva dedicato con rigorosa passione la sua vita all’astronomia. Le sue conquiste sono state spazzate via dal fanatismo religioso più folle: bruciata e squartata da un gruppo di fondamentalisti cristiani, aizzati dal vescovo Cirillo (ancora oggi celebrato come santo), Ipazia rimane oggi il simbolo della forza, intelligenza e determinazione della donna nel mondo antico. Mirco Mariottini, con i suoi clarinetti e un eccezionale quartetto, la omaggia con una musica carica di emotività, lucida e coinvolgente come doveva essere la vera Ipazia”.
Cristina Zavalloni – Manuel Magrini – Di Rota e altre canzoni
Mirco Mariottini Quartet – Ipazia
Mirco Mariottini clarinetto, clarinetto basso
Alessandro Lanzoni pianoforte
Guido Zorn contrabbasso
Paolo Corsi batteria
Da ascoltare
Cristina Zavalloni, Parlami di me – Omaggio a Nino Rota (Egea)
Mirco Mariottini/Stefano Battaglia Music for Clarinets and Piano (Caligola)
Il biglietto si acquista qui.
Il concerto è dedicato alla memoria di Alessandro Giachero, che di Mariottini è stato fondamentale amico e compagno musicale