Tre appuntamenti con tre autori a Pecci Books, al Centro Pecci: Stefano Bartezzaghi presenterà “Mettere al mondo il mondo” giovedì 9 dicembre, Pietro Castellitto porterà a Prato il suo romanzo, “Gli iperborei”, martedì 14 dicembre e, giovedì 16 dicembre, Paolo Cognetti presenterà “La felicità del lupo”.
Tre autori per tre appuntamenti ravvicinati di Pecci Books al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato: dalle parole di Batterzaghi al romanzo d’esordio di Castellitto, fino alle montagne di Cognetti.
Ecco il programma, per accedere agli incontri è sempre obbligatorio il Green pass.
Giovedì 9 dicembre ore 18: Stefano Batterzaghi presenta “Mettere al mondo il mondo”, in dialogo con Agnese Pini
Un libro che parla della creatività o, almeno, che cerchi di capire cosa sia e come mai sia così importante. Stefano Batterzaghi è docente universitario, collabora con Repubblica, ha scritto la prima storia italiana dei cruciverba e parecchi lo conoscono grazie alla Settimana Enigmistica.
Ingresso libero, prenotazione obbligatoria.
Martedì 14 dicembre, ore 19: Pietro Castellitto presenta “Gli iperborei”, in dialogo con Teresa Ciabatti ed Edoardo Nesi
Gli iperborei è un libro di Nietzsche e un gruppo di amici che, da bambini, sono diventati quasi adulti senza che tutto quello che hanno intorno se ne accorgesse. Una storia di un’estate che diventa crescita e cambiamento.
Pietro Castellitto presenta il suo primo romanzo dopo aver esordito come attore a 13 anni. E’ stato Secco in “La profezia dell’armadillo”, Francesco Totti nella serie dedicata al calciatore romano e Cencio in “Freaks out”.
Ingresso libero, prenotazione obbligatoria.
Giovedì 16 dicembre, ore 18: Paolo Cognetti presenta “La felicità del lupo”, in dialogo con Antonio Franchini
“La felicità del lupo” è la storia di Fausto, un forestiero uscito da una lunga relazione che cammina silenzioso come un montanaro. Di Babette, scappata da Fontanafredda, che gli chiede di diventare il cuoco del suo ristorante di montagna. Silvia, che serve ai tavoli, Santorso, che capisce un sacco di cose e beve un sacco di bicchieri. E della montagna che, senza che Fausto se ne accorga, gli sta salvando la vita.
Classe 1978, Paolo Cognetti ha vinto il Premio Strega, il Prix Médicis étranger e il Grand Prize del Banff.
Ingresso libero, prenotazione obbligatoria.