L’ex Anonima Calamai è uno dei gioielli dell’archeologia industriale pratese (ecco un reportage fotografico di qualche anno fa) e da sabato 13 novembre ospita lo studio di Marco Biscardi, artista pugliese trapiantato in Toscana.
“Lanarchico” nasce dall’incontro tra l’artista pugliese e le visioni poetiche della famiglia Marsili, proprietaria del complesso industriale. Il nome stessovuole “unire le radici tessili di un meraviglioso esempio di archeologia industriale con la vocazione di libertà che caratterizza qualsiasi disciplina artistica – si legge nella presentazione – Biscardi vuole fare di questo spazio industriale ristrutturato di 400 mq un contenitore culturale, un luogo di aggregazione e innovazione, all’interno del quale sarà possibile incontrarsi, confrontarsi e creare”.
Uno studio-galleria che all’occasione ospiterà eventi di ogni genere: esposte, ovunque, le opere di Biscardi, dai primi lavori a quelli più recenti, passando per il periodo americano e l’influenza dei 2 anni trascorsi a New York, per arrivare ai dipinti creati durante la residenza a Shanghai, che ha visto l’artista ospite di un programma di 40 giorni finanziato dal governo cinese e dalle università più prestigiose d’Asia.
“In occasione dell’apertura dello spazio Biscardi entra nel mercato NTF con un drop di 4 opere che raccontano in modo sarcastico, critico e ironico la società attuale – si legge ancora nella presentazione – Lusso, moda, consumismo, status, televisione, social network. Tutti i capisaldi del nostro tempo vengono smantellati e stravolti dal tocco dell’artista, la cui missione è, per sue stesse parole: “far riflettere strappando un sorriso. Le opere saranno sulla piattaforma FabriikX opera su Blockchain BSV.
I 4 NFT raccontano un’unica storia, sono come dei capitoli di un unico libro. I 4 NFT avranno tiratura diversa (ci sarà un’opera in esemplare unico, la seconda 10/10, la terza 50/50, e l’ultima -più commerciale- 1000/1000). I 3 esemplari con tiratura più limitata andranno in asta. Non servirà essere crypto experts per provare ad aggiudicarsi l’opera. È necessaria una carta di credito. Il “wallet” sarà integrato nella piattaforma, basta creare un account e fare login.
NFT è l’acronimo di “Non-Fungible Token”. L’aggettivo “non fungibile” indica un bene non replicabile e non sostituibile perché possiede una specifica individualità. Il bene fungibile per eccellenza è il denaro, poiché una banconota di una data valuta e quantità – se autentica e integra – è sempre sostituibile da un’altra banconota di pari valuta e quantità.
Un “Non-Fungible Token” indica invece una marca digitale, dotata di un certificato di autenticità e unicità. Il certificato è rilasciato grazie alla tecnologia blockchain. I NFT sono quindi associati a un contenuto digitale, di cui garantiscono i caratteri di unicità e autenticità, conferendo al proprietario un certificato della genuinità del prodotto digitale in oggetto e di proprietà del NFT. Ogni NFT, grazie alla blockchain, è un pezzo unico e perciò non è fungibile o, per essere ancora più precisi, non è reciprocamente intercambiabile.
Orari e contatti. Dal lunedì al venerdì 10.30 – 18.00. Sabato e domenica su appuntamento. Si consiglia di telefonare prima della visita. Tel 3313664642 – [email protected] – Via Guido Monaco SNC (grande cancello verde)
Marco Biscardi si è mosso dall’East Side della Puglia, dov’è nato nel 1986, alla East Side americana (New York), dove ha vissuto e lavorato dopo essersi laureato in Cinematografia a Roma. Nella sua arte convergono elementi di critica alla contemporaneità, cogliendone i sintomi nelle grandi catastrofi del passato e nelle contraddizioni odierne. Ha all’attivo oltre quaranta mostre tra Italia, Cina, Spagna, Stati Uniti e Caraibi.
Il suo nome è stato inserito nel Catalogo Mondadori d’arte moderna vol. 52, che racchiude i più grandi nomi dell’arte italiana dal 1900 ad oggi. Nel dicembre 2016 è stato premiato a Roma con la targa riservata ai migliori artisti italiani dell’anno con il Premio Nazionale d’arte contemporanea “Miglior Artista 2016”, organizzato da ArteMuseiRoma. Nell’ottobre 2017 espone alla Biennale di Venezia, all’interno di Palazzo Albrizzi Capello, sede del Padiglione Guatemala, in occasione della mostra “Grazie Italia”. Nel 2018 è stato selezionato, con altri nove artisti provenienti da tutto il mondo, per partecipare all’ Art Valley Program a Shanghai, organizzato da ICCI, TIAC, Jiao Tong University.
Durante il mese di residenza in Cina, l’artista ha esposto i suoi lavori in tre mostre, ha tenuto speech e conferenze ed è stato intervistato dalle principali reti televisive cinesi. Attualmente vive e lavora a Prato, dove ha stabilito il suo studio in un loft all’interno di un meraviglioso esempio di Archeologia industriale: la Ex Anonima Calamai.