Un incontro in Lazzerini per non dimenticare Luciano Bianciardi, “insegnante, narratore, giornalista, traduttore, bibliotecario, organizzatore culturale – come spiega la presentazione – Luciano Bianciardi è stato un intellettuale completo, una figura di grande fascino, cultura e umanità, che merita di essere maggiormente conosciuto.
“Fra le sue molteplici attività, da ricordare anche quella di bibliotecario; diresse infatti la biblioteca comunale di Grosseto, la Chelliana, dal 1949 al 1954 contribuendo in maniera significativa a diffondere la lettura sul territorio. È sua l’idea del “bibliobus”, un furgoncino attrezzato con il quale raggiunge anche i lettori più lontani portando personalmente i libri nella campagna, dove altrimenti non sarebbero mai arrivati”.
L’incontro si terrà in sala conferenze venerdì 12 novembre alle 17 e Lucia Matergi e Stefano Adami (in collegamento streaming) della Fondazione Bianciardi di Grosseto aiuteranno a fare luce sulla sua figura e sul panorama culturale in cui si inserisce la sua attività.
“Nell’incontro – prosegue la nota di presentazione – si parlerà in particolare de “La provincia senza limiti di Luciano Bianciardi e altri toscani” proprio perché, per collocare in uno scenario coerente la complessa vita intellettuale del primo novecento italiano, dobbiamo pensare alla provincia. Non la provincia del piccolo è bello, nemmeno quella del compiacimento autogratificante, piuttosto lo spazio ideale per elaborare idee nuove senza il peso di tradizioni illustri ma perentorie e bloccanti. Bianciardi ci racconta una piccola città tanto illimitata da condurre fino alla metropoli. E con lui anche altri stravaganti toscani, a partire da Curzio Malaparte”.
Ingresso gratuito esibendo il green pass.