Le poetesse Francesca Genti e Manuela Dago saranno a Prato per un incontro al cinema Terminale martedì 26 ottobre alle 19,30, dopo aver tenuto un laboratorio creativo di due giorni al carcere della Dogaia.
Francesca Genti e Manuela Dago saranno a Prato, al cinema Terminale di via Carbonaia, per un incontro parte della rassegna: “Anche i poeti hanno una loro legge”. L’appuntamento segue quello con il poeta paesologo Franco Arminio e fa parte del calendario di appuntamenti creato dal collettivo artistico Metropopolare guidato dalla regista Livia Gionfrida, con l’intento di creare un ponte fra il carcere di Prato e la città grazie a teatro e poesia. Genti e Gado, insieme ai detenuti della Dogaia, creeranno dei manifesti poetici che verranno poi attaccati in giro per le strade e i quartieri intorno alla casa circondariale.
Francesca Genti, nata a Torino nel 1975, ha pubblicato numerosi libri. I più recenti sono la raccolta di poesie “Anche la sofferenza ha la sua data di scadenza” (HarperCollins) e il saggio “La poesia è un unicorno” (Mondadori) e sotto l’eteronimo di Fernanda Woodman, la silloge “Più misteriosa della morte è la domenica” (Sartoria Utopia, 2019)”.
Manuela Dago, classe 1978, vive a Bologna. L’ultimo libro è “Poesie che non mi stavano da nessuna parte” (Sartoria Utopia, 2017). Da diversi anni ha avviato una ricerca nell’ambito delle arti visive con particolare attenzione al collage e al ricamo su tessuti.
La rassegna di Metropopolare continuerà fino a dicembre, coinvolgendo Mariangela Gualtieri, Giovanni Truppi, Rita Frongia e Davide Iodice. “Anche i poeti hanno una loro legge” è un progetto realizzato da Metropopolare con il contributo di Ministero della cultura, Regione Toscana, Comune di Prato, Creazioni Urbane. Fa parte del progetto “Letture oltre le mura” con il contributo Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e con il patrocinio del Ministero della Giustizia.