Come annunciato, il Corteggio Storico per le strade del centro storico non ci sarà nemmeno quest’anno, ma per le celebrazioni dell’8 settembre tornerà il pubblico in piazza
Il programma di appuntamenti, presentato il 25 agosto in palazzo comunale, prevede le consuete celebrazioni religiose per la “Madonna della Fiera”, laboratori per bambini, uno spettacolo di fuoco e luci, alcuni momenti musicali con omaggi a Battiato e Morricone, un monologo teatrale e per finire l’esibizione degli sbandieratori.
Sarà consegnato il gigliato d’argento a Maria Petrà, presidente della Sezione Femminile della Misercordia di Prato e a Pompeo Taurasi, storico volontario della Pubblica Assistenza L’Avvenire di Prato. Giglio d’argento anche alla memoria di Franco Riccomini, giornalista e scrittore pratese.
«Avere di nuovo il pubblico in piazza rappresenta un grande passo in avanti, anche se speravamo di poter fare ancora di più e per questo abbiamo aspettato a definire il programma di quest’anno – ha spiega il sindaco Matteo Biffoni – È necessario però adeguarsi alla situazione e alle disposizioni di legge. Non sarà possibile quindi fare la sfilata dei gruppi storici per le strade del centro come negli anni passati, tutto si svolgerà in piazza Duomo, ma saranno mantenuti i momenti più emozionanti e tradizionali della Festa, a partire dall’Ostensione del Sacro Cingolo della Madonna, con l’aggiunta di momenti di spettacolo, di teatro e molto altro».
I posti disponibili in piazza Duomo saranno poco meno di 1.000 tra tribune e platea centrale. L’ingresso è gratuito ma con prenotazione obbligatoria online a partire dalle 9 di giovedì 26 agosto su Box Office all’indirizzo comuneprato.boxofficetoscana.it. Gli ingressi saranno da via Magnolfi e via Garibaldi con controllo del Green Pass e della prenotazione.
Il programma
Alle 10.30 il Solenne Pontificale, presieduto dal vescovo Nerbini, con la partecipazione dell’Amministrazione Comunale e del Gonfalone, accompagnato dal Corpo dei Valletti Comunali: al termine della Messa ci sarà il tradizionale omaggio dei ceri da parte del Comune alla Cappella della SS. Cintola.
In piazza S. Maria delle Carceri e al Castello dell’Imperatore a cura della Cooperativa Chora e CoopCulture dalle 11 alle 12 “Che meraviglia guardare”, visita didattica attiva in cui ogni famiglia realizzerà un taumascopio prêt-à-porter con cui potrà apprezzare in modo “differente” il Castello dell’Imperatore e i suoi dettagli.
Destinatari famiglie con bambini dai 3 agli 11 anni; dalle 15,30 alle 19,30 a cura di Terra di Prato saranno allestiti dei banchi didattici che rappresenteranno alcuni spaccati della vita quotidiana nel XIII secolo, con tessitura, accensione del fuoco, scrittura, tiro con l’arco e balestra, armi e armature e giochi per bambini. Alle 18 la visita guidata alla Prato medievale sulle tradizionali strade del Corteggio. A partire dalle 17 l’esibizione di gruppi storici e sbandieratori. Tutte le attività si svolgeranno nel pieno rispetto delle norme anti Covid ed è obbligatorio il Green pass.
In Palazzo comunale intorno alle 12 nel Salone consiliare del Comune la consegna del Gigliato d’argento a Maria Petrà, presidente della Sezione Femminile della Misercordia di Prato, Pompeo Taurasi, storico volontario della Pubblica Assistenza L’Avvenire di Prato e alla memoria dello scrittore e giornalista pratese Franco Riccomini.
In piazza del Duomo via alla musica e agli spettacoli dal vivo alle 20.30 con l’ensemble Terzo Tempo e il soprano Luisa Berterame, protagonisti di tre momenti musicali: uno dedicato all’opera e alla lirica, poi l’omaggio a Franco Battiato, recentemente scomparso, e infine l’omaggio a Ennio Morricone con alcune delle più belle colonne sonore cinematografiche da lui composte.
Poi lo spettacolo di fuoco e luci dei Lumen Invoco, il monologo teatrale dell’attore Giovanni Scifoni, protagonista di film e fiction di successo, e per chiudere nel segno della tradizione gli sbandieratori del Gruppo Storico di Montemurlo e gli Alfieri e Musici della Valmarina.
Alle 22.30 l’Ostensione del Sacro Cingolo mariano e al termine l’Ave Maria di Schubert cantata dal soprano Luisa Berterame che chiuderà il Corteggio Storico 2021.