Il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato in collaborazione con il Centro di Documentazione Storico-Etnografica CDSE della Val di Bisenzio presenta tre incontri di approfondimento su Simone Forti, artista internazionale e “figura chiave nello sviluppo della performance dalla fine degli anni Cinquanta a oggi”.
Simone Forti, protagonista della mostra “Senza fretta al Centro Pecci“, emigrò a Los Angeles, con la sua famiglia originaria di Prato, nel 1938 a seguito delle leggi razziali. I Forti crearono un singolare caso di paternalismo industriale nel villaggio fabbrica de La Briglia (Vaiano, Prato), furono amministratori del Comune di Prato e dirigenti delle principali associazioni di industriali pratesi per oltre cinquant’anni.
“I due incontri in mostra e la visita al villaggio fabbrica de La Briglia offriranno la possibilità di ritrovare tracce e legami della famiglia Forti sul territorio, sullo sfondo della storia industriale toscana e della grande storia dell’arte della prima metà del Novecento. Un suggestivo percorso sulle radici di Simone, che l’artista stessa, in visita a Prato una quindicina di anni fa” ha raccontato nel suo ultimo libro L’orso allo specchio.
Gli incontri
mercoledì 30 giugno alle 18
La famiglia Forti e il territorio toscano visita alla mostra Senza fretta presso Centro Pecci con Silvia Sorri, storica e studiosa della famiglia Forti, e Elena Magini, co-curatrice della mostra
sabato 10 luglio alle 9.30
visita gratuita al villaggio fabbrica Forti a La Briglia con la collaborazione del Comune di Vaiano, su prenotazione:
con Luisa Ciardi, storica e archeologa industriale del CDSE e Irene Innocente, coordinatrice dipartimento Educazione Centro Pecci
mercoledì 21 luglio alle 18
La famiglia Forti e il mondo dell’arte nella prima metà del Novecento visita alla mostra Senza fretta presso Centro Pecci con Alessia Cecconi, direttrice Fondazione CDSE e Mario Pagano, responsabile Ricerca e Public Program Centro Pecci
Info
Gli incontri al Centro Pecci sono inclusi nel biglietto di ingresso alla mostra con prenotazione obbligatoria su www.centropecci.it.
Biografie dei relatori
Silvia Sorri (Prato, 1972) laureata in Storia Contemporanea con una tesi proprio su “I Forti di Prato: una famiglia di imprenditori ebrei e le loro fabbriche tessili (1861-1926)”. E’ stata molto in contatto con Simone Forti da quando l’ha accompagnata a visitare il territorio pratese. E’ stata consigliere della Provincia di Prato e assessore al Comune di Vaiano nel periodo dal 1999 al 2009. Lavora all’Università di Firenze come personale amministrativo.
Luisa Ciardi (Prato, 1984) storica e archeologa industriale, lavora al CDSE coordinando i progetti sull’archivio della Fondazione e sulla storia sociale. Membro di AISO (Associazione Italia di Storia Orale) si occupa di ricerca e didattica sul territorio, con particolare interesse per la storia sociale del lavoro, per l’evoluzione socio-economica del distretto industriale pratese e per il rapporto tra storia e oralità. Ha approfondito vari aspetti (storici, sociali, produttivi, architettonici anche attraverso campagne di interviste a testimoni) del villaggio-fabbrica creato dalla famiglia Forti a La Briglia di Prato a partire dalla fine dell’Ottocento.
Alessia Cecconi (Prato, 1981), storica dell’arte, è direttrice della Fondazione CDSE. Le sue ricerche e pubblicazioni sono dedicate alla tutela del patrimonio e alla valorizzazione del territorio, al rapporto tra arte e memoria, alle fonti storico-artistiche di epoca moderna. In particolare ha ricostruito i rapporti tra i vari rami della famiglia Forti e il mondo dell’arte
nella prima metà del Novecento attraverso volumi ed esposizioni dedicate alla difesa del patrimonio artistico in guerra e alle vicende degli zii di Simone Forti, Matilde Forti e Giorgio Castelfranco, in collaborazione con la Regione Toscana e con Villa I Tatti, The Harvard University center for Italian Renaissance Studies. Numerose sono le pubblicazioni su questo tema.