Le Storie della Mippa è la nuova libreria indipendente completamente dedicata ai bambini di Prato, aperta da domenica 6 giugno 2021 in via Firenze 391/8 grazie alle due libraie Marianna Orlandi e Chiara Manzan.
La Mippa è una creaturina strana: nessuno sa come sia fatta, si sa soltanto che esce di notte e ne combina di tutti i colori, per poi tornarsene a casa, e l’idea di aprire Le storie della Mippa è nata durante la pandemia. Questi presupposti lasciano posto a uno spazio adatto ai bambini (e ai genitori) modificabile all’occorrenza con tanto di piccolo spazio esterno, una libreria in grado di ospitare laboratori per i più piccoli e incontri per i più grandi.
“Nessuno sa cos’è la Mippa, per me può essere una cosa e per te un’altra. Nasce da una storia che raccontava mio padre – racconta Chiara Manzan – prima di andare a letto raccontava sempre delle storie e la Mippa era la protagonista: usciva al calare del sole e ogni sera incontrava personaggi diversi. La cosa bella è che in tutti questi anni non ha mai raccontato com’è la Mippa, non la descriveva mai fisicamente, e ognuno se la immaginava come voleva. Il concetto che vogliamo far passare col nome della libreria è quello di creare un posto in cui sentirsi a casa, perchè chiunque arriva può immaginarsi la Mippa come vuole: non ci sono Mippe sbagliate, così come non ci sono bambini sbagliati, e tutte le Mippe possono stare insieme”.
L’idea de Le Storie della Mippa è nata a fine 2020: “Può essere un azzardo, ma la pandemia ci ha riportato a rivedere un po’ di cose e abbiamo fatto un corso per aspiranti librari con un circuito di librerie indipendenti, CLEIO: non è un franchising, è una vera e propria rete di librerie indipendenti. Da li è partito tutto e siamo stati abbastanza rapidi: in sei mesi siamo riusciti a fare tutto”.
Sugli scaffali de Le Storie della Mippa troverete tutto: giocattoli di alta qualità e silent book, i libri illustrati. Libri di poesia per i più piccoli e i più grandi, romanzi e libri che raccontano la storia, la geografia e le persone. Fumetti, e racconti.
“La nostra idea è anche quella di fare laboratori di vario tipo: ai lati del bancone ci sono due tende che scendono per poter dividere gli spazi, creare un’area più intima per stare con i bambini o con i genitori”.