Carlotta Nunziati, studentessa del quinto anno del liceo Copernico, è la vincitrice della decima edizione del Premio Letterario Nazionale Città di Prato Arte di Parole “Gianni Conti” con il racconto “Capriole di fumo”.
“La giovane liceale pratese – si legge nella nota inviata alla stampa – vince anche il Premio Città di Prato e primeggia così in un’edizione molto partecipata, centinaia i racconti arrivati da tutta Italia, il cui tema è stato “Connessioni”. E le connessioni presenti nel suo racconto sono quelle date da incontri momentanei e casuali ma ricchi di esperienze emotivamente coinvolgenti e in grado di arginare il senso di separazione tra sconosciuti. Un podio quello di questa edizione interamente rosa e del tutto toscano, dove la piazza d’onore va a Linda Fabbrizzi, 5° Licei Giovanni da San Giovanni, San Giovanni Valdarno (Arezzo), con il racconto “Profumo di Zagara”. Medaglia di bronzo per Elisa Alimenti, 3°B Liceo Scientifico Ernesto Balducci, Pontassieve (Firenze), con il racconto “Ad Maiora”. Ad Anita Pimpiani, 1°ELS ISIS Gramsci-Keynes di Prato, quinta classificata, va anche il premio intitolato alla sua scuola per il racconto “Brad Pitt è sparito!”.
Dacia Maraini, la madrina di questa edizione, ha detto in collegamento: «È con grande piacere che accolgo l’invito a presenziare nelle vesti di madrina al premio letterario nazionale Arte di parole di Prato nella sua decima edizione 2021, un’iniziativa preziosa che stimola i giovani a esprimersi attraverso la scrittura che è uno spazio di libertà ma anche di condivisione e riappropriazione dei legami più stretti con gli altri e con la realtà circostante, la scrittura si può incontrare anche così, strada facendo sui banchi di scuola scoprendo poi che separarsene è davvero impossibile».
«Questa edizione è stata all’insegna del mondo femminile, con tre studentesse sul podio e la grande scrittrice Dacia Maraini come testimonial. Mi piace leggerlo come un messaggio sull’importanza delle donne, in un tempo in cui è più che mai essenziale ricordarlo», ha detto Stefano Pollini, dirigente scolastico del Gramsci-Keynes, istituto che ha dato i natali e ancora cura l’organizzazione del premio.
Da parte sua Teresa Paladin, in rappresentanza del Salotto Letterario Conti, ha affermato: «I ragazzi hanno raccontato con creatività di sé e del mondo che li circonda. Dalle connessioni possibili grazie alla potenza di internet a quelle affettive e amicali, spaziando dal mondo reale a quello dei sogni, dalla bellezza coinvolgente della musica alla nostalgia per le connessioni spezzate da stati di necessità o eventi bellici. È sempre una bella avventura leggere i racconti dei ragazzi».
L’assessore alla Cultura del Comune di Prato Simone Mangani, ha aggiunto: «Quest’anno il Premio si è presentato all’evento finale con una soluzione mista, che lancia un segnale di speranza oltre la pandemia: in presenza e online, a segnare un auspicio di ritorno alla normalità per il mondo della scuola e per i giovani. Ideato dal professor Gianni Conti per i ragazzi delle scuole superiori e giunto alla X edizione, il Premio è cresciuto col tempo e anche quest’anno, nonostante la pandemia e una scuola improntata sulla DAD e con una presenza in classe sempre ridotta, ha dimostrato la sua validità. Il tema “Connessioni” ha attirato l’interesse degli studenti e ha stimolato la loro creatività. Hanno partecipato pressoché tutte le regioni italiane, con una presenza consistente del territorio toscano a conferma di un premio che si è distinto per la sua importanza e significatività».