Il mercato coperto di via Giordano aprirà ufficialmente il prossimo 13 maggio, inaugurando gli spazi recuperati dal Comune (fa parte del PIU) dell’ex fabbrica Forti e consegnando alla città un luogo pensato per diffondere la cultura del chilometro zero e dei prodotti tipici pratesi.
Affidato all’associazione di filiera corta Terra di Prato, il mercato coperto aprirà il 13 maggio e sarà poi attivo due volte a settimana (il martedì e il giovedì dalle 7,30 alle 14). Due appuntamenti con i prodotti di filiera corta che si aggiungeranno a quello storico del sabato mattina in piazza del Mercato Nuovo.
Ma c’è un’altra novità: non ci saranno solo venti banchi con frutta, verdura, pane, formaggi e il vino delle aziende pratesi. “Ci sarà anche un banco dedicato allo street food di qualità con piatti pronti preparati con specialità del territorio – si legge nella presentazione – come ad esempio la mortadella di Prato, il pane, la birra artigianale e vari presidi gastronomici. Per la consumazione si potranno utilizzare i tavolini che saranno posti fuori dalla struttura, in osservanza alle normative Covid attualmente vigenti per la somministrazione”.
«Questo progetto è un passo importante rispetto a una più ampia progettualità che coinvolge la città. Siamo intervenuti in un quartiere complicato, il Macrolotto Zero, portando servizi pubblici di qualità come il mercato coperto – commenta il sindaco Matteo Biffoni -. Con Terra di Prato valorizziamo uno spazio bellissimo con i prodotti del territorio. È un’attenzione alla qualità del vivere a tutto tondo, dagli spazi urbani alla salute».
«Siamo onorati che il Comune ci abbia scelti per dare il via a questi nuovi spazi – afferma Fabio Cocciardi, presidente dell’Associazione Mercato Terra di Prato. – Tutte le aziende afferenti al Mercato hanno accolto con entusiasmo questa iniziativa che permetterà ai produttori locali di essere ancora più vicini alla città, in un’area come quella del Macrolotto Zero nella quale il Comune sta investendo molto. È un progetto in cui abbiamo creduto fin dall’inizio. Per permettere a tutte le imprese di partecipare, ci alterneremo con i nostri prodotti tra il martedì ed il giovedì. Stiamo realizzando anche tante sorprese per rendere il momento della spesa a km0 ancora più interessante».
«Siamo contenti di cominciare questa sperimentazione nello spazio coperto di via Giordano che ha consentito di rigenerare alcuni spazi importanti del Macrolotto Zero. Con la collaborazione di Terra di Prato, riusciremo a portare il mercato del sabato in piazza del Mercato Nuovo all’interno del mercato coperto per due volte a settimana, il martedì e il giovedì – ha detto l’assessore alle Attività produttive e al Bilancio Benedetta Squittieri -. La prima sarà una fase sperimentale che durerà fino al 31 dicembre e poi uscirà il bando per la gestione vera e propria che sarà 7 giorni su 7 e che comprenderà anche altre attività. È una soddisfazione per tutta l’Amministrazione perché le risorse europee che sono arrivate a Prato sono state spese, la ristrutturazione dell’immobile è stata fatta e anche le attività commerciali al suo interno prenderanno il via».
“Il Mercato metropolitano del Macrolotto Zero è stato il primo cantiere in Toscana a partire nell’ambito dei progetti del Piano di Innovazione Urbana varato dalla Regione Toscana e finanziato dal Programma operativo regionale (Por) del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2014-2020. Un primato – si legge nella nota del Comune – che consegue al primo posto nella graduatoria del bando regionale PIU del 2016, e che si è tradotto in oltre 8 milioni di euro di finanziamento, di cui 6.031.666,85 di contributi regionali e più di 2 milioni di investimenti comunali”.
Gli interventi che hanno portato al recupero dell’ex fabbrica Forti si intrecciano con quelli legati a Prato Urban Jungle. “Quella del Mercato Coperto di via Umberto Giordano è una delle quattro aree pilota scelte per Prato Urban Jungle – si legge nella nota – L’intervento consiste nella riconversione, curata da PNAT, dell’ex area industriale del mercato coperto in un grande spazio verde interno e una grande facciata verde esterna. Gli interni ospiteranno così una vera e propria Fabbrica dell’Aria, ossia una serra indoor in grado di depurare l’aria con le piante, che sarà abbinata ad un innovativo spazio per il ristoro, in cui i cittadini potranno incontrarsi completamente immersi nel verde delle piante. In questo modo l’intero edificio godrà di un ambiente salubre e confortevole: tra ficus, kentia, monstere e strelizie rigogliose, si potranno acquistare ortaggi coltivati a km 0, consumare cibi locali e trascorrere del tempo in una vera e propria Giungla Urbana, godendo dei benefici psico-fisici di una piena immersione nella natura”.