“Ho la testa che mi dice di notte vai a suonare per fare compagnia a chi si vuole amare”: morire per la festa di tutti gli innamorati. Chissà cosa ne avrebbe pensato di questa fatalità Enrico Greppi, per tutti Erriquez, voce della Bandabardò, morto stamattina a Fiesole dopo una lunga malattia tenuta riservata a tutti. Lui che ha sempre cantato l’amore in tutte le sue forme e le storie di tanti amanti.
Si congeda dai suoi fan e amici con un ultimo saluto prima di spengere le luci del suo palcoscenico: “Ogni storia ha una sua vita e ogni vita ha mille storie. La mia vita è stata musica che accade, incontri di popoli, magie, racconti, mille soli splendenti e vento in faccia.Non ho rimorsi, non ho rimpianti, la mia vita è stata tutta un’avventura. Finalmente, dopo tanto inutile errare, ho trovato la donna perfetta e l’ho sposata, rendendola mia per sempre, la mia compagna di vita, di viaggio e di sogni, la mia migliore amica, la mia donna, mia moglie Silvia a cui devo tanto, a cui devo tutto. Sono padre felice di un figlio strepitoso, il migliore che si possa desiderare, con il sorriso più bello del mondo. Rocco.Ho goduto abbestia con i migliori compagni potessi avere, la mia Banda del cuore, la nostra creatura meravigliosa dai mille colori.In questo grande girotondo saluto e ringrazio tutti quelli che mi hanno amato e tutti quelli che ho amato, i nomi sono tanti, voi sapete chi Un abbraccio che circonda! Aloha!!!”
Discepolo dei grandi della canzone italiana e francese, da De Andrè a Brassens, a capo del “più scatenato, roboante e colorato gruppo folk italiano in attività”, come si legge aprendo il sito ufficiale della band, ed Erriquez ne rappresentava al meglio il suo spirito. Tanti colleghi artisti lo ricordano sui social da stamattina.
Con la Bandabardò aveva da poco festeggiato i 25 anni di carriera con un grande evento al Mandela Forum insieme a tanti artisti amici, e sin dalla sua nascita, nel 1993, il gruppo era sempre rimasto fedele a se stesso e ai suoi ideali, diventando un punto di riferimento della scena musicale degli anni ’90 e non solo, tanto che ancora oggi il coro “Se mi rilasso collasso”, continua ad essere cantato da ogni generazione. Molto riservato ma solare Erriquez si è anche battuto da sempre nel sociale sposando le cause dei più deboli.