All’appello delle riaperture mancava quella del Museo della Deportazione e della Resistenza di Figline, che riaprirà i battenti il prossimo 27 gennaio, in occasione del Giorno della Memoria, la ricorrenza internazionale creata per ricordare le vittime dell’Olocausto.
Una riapertura che porta alcune novità: il Museo infatti aumenterà i giorni infrasettimanali di apertura e potrà quindi essere visitato dal lunedì al venerdì, dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 18. Come per gli altri musei pratesi, anche per il Museo della Deportazione ci saranno quindici giorni di accesso gratuito, tra il 27 gennaio e il 12 febbraio compreso.
Il 27 gennaio sono previste due visite guidate gratuite della durata di circa un’ora, con accesso limitato e su prenotazione alla mail [email protected] oppure al numero 0574 461655, una alle 11 e una alle 15.
La sera del 26 gennaio però, il Museo organizza un evento online per presentare un nuovo video che racconta “la sua genesi, la storia e le attività negli ultimi vent’anni con la regia del documentarista Nicola Melloni realizzato con il contributo della Regione Toscana nell’ambito delle attività per il Giorno della Memoria”.
L’appuntamento, visibile sulla pagina Facebook del Museo, vedrà la partecipazione di Alessandra Nardini, Assessora all’Istruzione e alla Cultura della Memoria della Regione Toscana, Dario Venegoni, presidente nazionale dell’ANED, Simone Mangani, Assessore alla Cultura del Comune di Prato, e dell’autore del film Nicola Melloni. Modera Aurora Castellani, presidente della Fondazione.