Venti immagini giganti per celebrare la Toscana. “Bellezza oltre il limite” è il nome della mostra di Massimo Sestini (a cura di Sergio Risaliti) che verrà ospitata sugli spalti del Forte Belvedere fino al 31 ottobre.
“La mostra di Massimo Sestini rappresenta l’interpretazione artistica del concept “Toscana, Rinascimento senza fine” studiato da Toscana Promozione Turistica, in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana, per la campagna internazionale di promozione della regione. Le immagini del percorso fotografico – si legge nella nota introduttiva – restituiscono con forza questo messaggio, affondano infatti le radici nel patrimonio artistico, culturale e paesaggistico della Toscana, culla del Rinascimento, proponendo la meraviglia dei luoghi con una visione originale ed inedita, restituendo all’osservatore l’immenso giacimento di storia di cui disponiamo. Ed è proprio questo il claim della campagna di promozione: a distanza di 500 anni, la terra madre del Rinascimento, continua a nutrire gli animi e rinvigorire i sensi, attraverso tutte le sue ricchezze e i suoi colori. La campagna “Toscana. Rinascimento senza fine” – si legge ancora – è il risultato di una serie di azioni di promozione, complementari e progressive, attuate in questi mesi per creare nuovi prodotti e nuove iniziative turistiche proprio per intercettare il turismo nazionale e i primi flussi dai paesi limitrofi”.
Per “Bellezza oltre il limite”, Massimo Sestini ha realizzato le foto salendo a 2000 piedi di altezza, “ma con obiettivi che hanno consentito di avvicinarsi così tanto alla scena fotografata da inquadrarla in modo assolutamente originale e nuovo – spiega la presentazione – Il risultato travalica la fotografia e si trasforma in opera d’arte”.
“Le opere di Sestini – dice il curatore della mostra Sergio Risaliti – ci chiedono non solo di riconoscere questo o quel luogo, questa o quella manifestazione, quell’architettura, spiaggia, laguna, costa, campagna, collina. L’artista ci impone di leggere e godere le forme del paesaggio, quelle del territorio nella sua evidenza artistica, vuole farci vedere come la fotografia trasformi in quadro, in linguaggio pittorico, il paesaggio con i suoi contenuti restituiti allo sguardo in termini di strutture e lemmi figurativi. Il paesaggio come opera d’arte nasce dal connubio tra l’artista, il fotografo, lo strumento tecnologico, il gesto performante deciso a monte”.
“Le foto di Massimo Sestini sono squarci inediti e d’autore sulla nostra terra che attraverso i suoi occhi riusciamo anche noi a vedere in un’ottica completamente diversa – ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella – Li regaliamo adesso ai visitatori insieme all’augurio di uscire presto, tutti insieme, da questi mesi durissimi e penalizzanti”.
“Prosegue lo sforzo congiunto delle istituzioni per la ripartenza con una attenzione particolare alle aree in cui la ripresa è per forza maggiore più lenta, come i centri storici delle città d’arte”, ha precisato l’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo.
Chi salirà al Forte Belvedere […] entrerà in contatto con le parti più sconosciute e inesplorate del mito – ha detto il direttore di FST Paolo Chiappini – geometrie, tonalità, volumi, chiaroscuri mai visti prima, senza alcun artificio che corrompa l’essenza più intima della Toscana, modellata dalla fatica dell’uomo e da una saggezza millenaria”.
“E’ la Toscana delle esperienze autentiche e contemporanee, dai grandi attrattori ai percorsi che permettono di entrare in contatto con il territorio con forme di turismo anche più esperienziale”, ha concluso direttore di Toscana Promozione Turistica Francesco Palumbo.
La mostra è promossa dalla Regione Toscana e dal Comune di Firenze, realizzata da Fondazione Sistema Toscana, Toscana Promozione Turistica e Mus.e.