Pecci Summer, la rassegna di eventi estivi del Centro Pecci, arriva a conclusione con gli ultimi film in programma dopo 10 concerti, 6 talk e 40 film, “richiamando- dicono dal Centro Pecci – oltre 4.000 persone”.

Spettacolo unico con inizio alle ore 21.30. I prezzi dei biglietti sono “Best of”: 6 euro intero, 5 euro ridotto. “Novità”: 7 euro intero, 5 euro ridotto. “Anteprime”: 7 euro. “Art doc”: 7 euro intero, 5 euro ridotto. “Cult-movie”: 6 euro intero, 5 euro ridotto.

Gli ultimi film in programmazione per Pecci Summer

Il programma

Lunedì 31 agosto, ore 21.30
Gli anni amari (Italia, 2019; 112’)
di Andrea Adriatico, con Nicola Di Benedetto, Sandra Ceccarelli, Antonio Catania. Un ritratto di Mario Mieli, tra i fondatori del movimento omosessuale italiano, che genera interesse senza cadere mai nel macchiettistico.

Martedì 1 settembre, ore 21.30
Control (Usa, 2007; 122’; v.o. sott.it)
di Anton Corbijn, con Sam Riley, Samantha Morton, Alexandra Maria Lara.
Tormentata biografia dell’inquieto leader dei Joy Division Ian Curtis, morto suicida a 23 anni, raccontata con sensibilità e discrezione dal fotografo e regista Anton Corbijn. Versione restaurata.

Mercoledì 2 settembre, ore 21.30
Vulnerabili (Francia-Belgio, 2017; 105’)
di Gilles Bourdos, con Alice Isaaz, Suzanne Clément. Una coppia felice, una donna incinta e un uomo stralunato sono i protagonisti di un film che intreccia tre storie per parlare d’amore. Tre storie intime s’intrecciano per caso in un racconto violento e dalla cifra stilistica decisa.

Giovedì 3 settembre, ore 21.30
Sorry we missed you (Gran Bretagna-Francia-Belgio, 2019; 100’)
di Ken Loach, con Kris Hitchen, Debbie Honeywood.
Dopo il successo di Io, Daniel Blake, il regista torna dietro la macchina da presa per raccontare lo sfruttamento del lavoro nel Regno Unito. Un film partecipe e accurato che ci impone il confronto con la realtà dei precari, dei più deboli, dei nuovi schiavi.

Venerdì 4 settembre, ore 21.30
Favolacce (Italia, 2020; 98’)
di Fabio e Damiano D’Innocenzo, con Elio Germano, Tommaso Di Cola, Barbara Ronchi. Una favola nera che racconta senza filtri le dinamiche che legano i rapporti umani all’interno di una comunità di famiglie, in un mondo apparentemente normale dove la rabbia e la disperazione sono pronte ad esplodere. Una favola tanto nera quanto vera. Perché I draghi dell’amoralità si nascondono dove meno ci si aspetta. Orso d’Argento al Festival di Berlino come Miglior sceneggiatura. Nastro d’Argento 2020 come Miglior Film.

Sabato 5 settembre, ore 21.30
Memorie di un assassino – Memories of murder – V.M. 14 (Corea del Sud, 2003; 129’)
di Bong Joon-ho, con Song Kang-ho, Sang-kyung Kim, Roe-ha Kim, Song Jae-ho.
In un piccolo villaggio, nel 1986, viene trovata una giovane donna brutalmente assassinata. Lo spettro di un assassino seriale fa sprofondare l’intera regione nel terrore. Durante gli anni del regime, un serial killer continua a mietere vittime sfuggendo alla polizia. Il primo capolavoro di Bong Joon-ho, nuovo maestro del cinema coreano.

Domenica 6 settembre, ore 21.30
The Farewell – Una bugia buona (Usa-Cina, 2019; 98’)
di Lulu Wang, con Zhao Shuzhen, Awkwafina, X Mayo, Hong Lu.
Una famiglia cerca di organizzare un matrimonio prima che la nonna muoia. Una commedia sorprendente dai toni sereni e delicati. Un inno alle collisioni di una società aperta.