L’accordo per la valorizzazione dei Tumuli di Montefortini e Boschetti è operativo dal 29 Luglio, e definisce obiettivi e modalità di gestione dell’Area Archeologica di Comeana, nuovamente aperta al pubblico. L’accordo è nato dalla collaborazione tra la Direzione Regionale musei della Toscana e il Comune di Carmignano.
L’accordo siglato il 29 Luglio dal Direttore regionale musei della Toscana, Stefano Casciu, e il Sindaco del Comune di Carmignano, Edoardo Prestanti, inaugura una nuova fase nell’attività di valorizzazione dell’Area archeologica di Comeana che torna accessibile al pubblico con visite guidate che partono dal Museo Archeologico di Artimino.
L’accordo col Comune di Carmignano risponde alle esigenze di integrazione tra il Museo archeologico di Artimino Francesco Nicosia e le aree archeologiche del territorio, i tumuli di Montefortini e Boschetti in primis: il progetto tiene conto dell’integrazione col territorio sia negli aspetti didattici ce nelle modalità di fruizione e valorizzazione. L’esigenza di una fruizione ampliata è sentita soprattutto dalle scuole, che vedono la visita al museo e alle aree archeologiche come una tappa fondamentale, ma si muove anche verso un’arricchimento dell’offerta turistica della zona.
L’accordo punta alla creazione di un percorso di visita unitario, gestito principalmente dal Comune, che passi sia dall’area archeologica di Comeana che dal museo Francesco Nicosia con il supporto della Direzione regionale, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti programmatici e scientifici: l’apertura dell’area archeologica per le Notti dell’Archeologia 2020 ha dimostrato come i tumuli si possano prestare ad iniziative in grado di attirare un pubblico più vasto e ampliare l’offerta culturale.
Il Tumulo di Montefortini, una collinetta artificiale alta 12 metri, ospita due tombe: la più antica è quella circolare, detta tholos, visibile dall’alto grazie a un percorso rialzato. Il corredo funerario recuperato al suo interno comprende molti materiali preziosi, come due incensieri di bucchero decorati a traforo, un’eccezionale coppa di vetro turchese e una nutrita serie di oggetti in avorio decorato. Adiacente alla tholos si trova un’altra tomba a camera rettangolare, fatta costruire dalla stessa famiglia aristocratica, con un corridoio d’ingresso monumentale a cielo aperto detto dromos, un vestibolo quadrangolare e la camera, entrambi con una copertura a falsa volta.
Il Tumulo di Boschetti è poco distante: anche in questo casi si tratta di una tomba a tumulo, erosa sulla sommità da secoli di lavori agricoli. L’interno ospita una camera rettangolare a cui si accedeva tramite un corridoio, entrambi chiusi da lastroni di pietra serena.
Le visite guidate ai tumuli di Comeana, così come quelle alla necropoli etrusca di Artimino Prato Rosello e all’area archeologica di Pietramarina si potranno prenotare rivolgendosi al Museo Archeologico di Artimino chiamando il numero 0558718124 o scrivendo a [email protected].