La Casa del Popolo di Coiano ospiterà la presentazione del libro Gaetano Bresci a 150 anni dalla nascita, mercoledì 29 Luglio, alle 21.
Un libro sul pratese più famoso presentato proprio il 29 Luglio, nello stesso giorno in cui, nel 1900, Gaetano Bresci uccise il re Umberto I, e proprio a Coiano dove Bresci era nato nel 1869. Tessitore trentunenne, Gaetano Bresci era emigrato in America ma, alla notizia della strage compiuta dal generale Bava Beccaris che aveva cannoneggiato la folla che protestava per il rincaro del prezzo del pane e della medaglia della Gran Croce dell’ordine dei Savoia che il re gli aveva conferito proprio per questo, decise di rientrare in Italia.
L’azione di Bava Beccaris fece 80 morti e 450 feriti. Umberto I si trovava a Monza, il 29 Luglio del 1900, e fu avvicinato da Gaetano Bresci che lo uccise a colpi di rivoltella. Durante il processo Gaetano Bresci ripeté più volte di aver sparato per fare giustizia della strage di Milano e, il comune di Prato decise di dedicargli una strada il 1 Luglio 1976. “Non ho ucciso Umberto, ho ucciso un principio” è la frase che è stata registrata nei verbali del processo.
Gaetano Bresci a 150 anni dalla nascita, il libro uscito per Pentalinea e realizzato grazie al contributo dell’Associazione per il Lavoro e la Democrazia in collaborazione con il Comitato Pratese per la Promozione dei Valori Risorgimentali e la CGIL di Prato include gli interventi svolti in occasione del convegno su Bresci tenutosi nello scorso novembre presso la sede della CGIL provinciale di Prato. Saranno analizzati il contesto di formazione cittadino, nazionale e internazionale di Bresci, la biografia, l’eco che il suo gesto ha avuto negli Stati Uniti, la trasformazione in mito in tempi e contesti politici anche distanti dalla sua figura.
Interverranno Manuele Marigolli, presidente dell’Associazione per il Lavoro e la Democrazia, e i due curatori Alessandro Affortunati e Andrea Giaconi. Riccardo Cammelli coordinerà la serata.