Il comitato Priorità alla scuola ha indetto una manifestazione per giovedì 25 Giugno in 60 città italiane per chiedere la riapertura in presenza e a tempo pieno per tutti gli studenti: a Prato la manifestazione si svolgerà alle 18 in piazza delle Carceri.
Una manifestazione nazionale per chiedere la riapertura a Settembre, a tempo pieno e in presenza, per tutti gli studenti: sono 48 le organizzazioni nazionali che hanno deciso di aderire, fra sindacati, associazioni di studenti, genitori e insegnanti. Priorità alla scuola si svolgerà giovedì 25 Giugno in 60 città italiane fra cui Prato.
Gli organizzatori non rivendicano solo il bisogno di riaprire le scuole, che comunque torneranno ad accogliere gli studenti dal 14 Settembre, ma anche di conoscere le modalità con cui le scuole riapriranno: “Tra 70 giorni ricomincia l’anno scolastico – spiegano – e per questo motivo è il momento dell’ora o mai più”. Il comitato Priorità alla scuola ha scritto alla ministra Azzolina senza però avere risposta, e il 4 Giugno non è stato invitato alla discussione indetta dal Ministero dell’Istruzione che ha convocato sindacati, associazioni di genitori e studenti. Molte delle organizzazioni che hanno partecipato a quel tavolo, che spaziano dagli asili nido all’università, hanno comunque dato la loro adesione alla manifestazione di giovedì 25 Giugno.
Il comitato Priorità alla scuola chiede di mettere la scuola pubblica al centro della discussione politica, non solo come luogo d’istruzione ma come luogo di socializzazione, sviluppo delle relazioni, autonomia, convivenza, confronto e condivisione con gli altri di uno spazio pubblico. “La didattica è relazione – ha spiegato la docente Clementia Addorisio – Non è possibile pensare alla scuola come un luogo privo di relazioni umane, che solo l’insegnamento in presenza ti permette di avere. La didattica a distanza è stata uno strumento di emergenza e tale deve rimanere per il bene delle nuove generazioni”.
Ecco le richieste che il comitato avanza al Governo:
– risorse straordinarie
– personale docente e Ata adeguato alle esigenze della scuola
– assunzione dei docenti precari dalle graduatorie provinciali
– maggiore numero di spazi per tutte le scuole di ogni ordine e grado
– investimenti strutturali per l’edilizia scolastica
– prevenzione sanitaria nelle scuole
Inoltre, il Comitato rifiuta ogni ipotesi di:
– riduzione del tempo scuola
– esternalizzazione di servizi educativi per completare il tempo scuola, che causerebbe un aumento del lavoro precario
– riduzione delle ore didattiche da 60 a 40 minuti
– Didattica A Distanza come parte strutturale dell’orario scolastico.
Il 25 giugno le manifestazioni si svolgeranno in contemporanea in 60 città:
Firenze, Roma, Milano, Faenza, Trento, Ravenna, Genova, Reggio Emilia, Pisa, Livorno, Pontedera, Perugia, Cremona, Lucca, Ancona – Civitanova Marche, Parma, Vicenza, Arezzo, Pistoia, Torino, Padova, Ferrara, Napoli, Collegno (Torino), Vercelli, Brescia, Verona, Prato, Matera, Taranto, Aosta, Bologna, Forlì, Sassari, Sanremo, Potenza, Torre Pellice (Torino), Imola, Palermo, Terni, Cuneo, Cesena, Cosenza, Mantova, Caserta (in piazza venerdì), Benevento, Massa Carrara, Modena, Mondoví (Cuneo), Aci Castello (Catania), Pescara, Catania, Siracusa, Sacile (Pordenone), Salerno, Varese, Pavia, La Spezia, Messina, Ragusa, Frosinone.
Aderiscono alla manifestazione:
Scuola e bambini nell’emergenza Covid-19, CNPS – Coordinamento Nazionale Precari Scuola, La scuola a scuola, Rete Bessa, Apriti Scuola, Cinnica, No DAD – Settembre in aula, Cattive Ragazze, Scuole per il Futuro, Coordinamento genitori democratici, Ni.Na.Nda, ACTION AID, Teachers for future Italia, Coordinamento dei Collettivi Studenteschi, Lavoratori Autoconvocati della scuola, Diritto alla Scuola, Scuola Costituente, Comitato bolognese Scuola e Costituzione, Tavolo per l’Educazione Popolare, Mammadimerda, Scuola Mondo San Giuliano Terme, Priorità all’Università, Gruppo scuola di Archivia, Non Una di Meno (Genova, Perugia, Pisa, Livorno, Milano), LUD – Libera Università delle Donne, MCE – Movimento di Cooperazione Educativa, Assemblea autoconvocata delle lavoratrici e dei lavoratori del sociale, CIDI – Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti, COBAS Scuola, CIB UNICOBAS, FLC CGIL, USB, Euronomade, Centro di Gravità, Casa Internazionale delle Donne di Roma, Associazione Per la sinistra per un’altra Europa, Comitato Popolare di Difesa Beni Pubblici e Comuni “Stefano Rodotà”, Le Contemporanee, co2 crisis opportunity onlus, Monitor Napoli, Fronte della gioventù comunista, Studenti Di Sinistra, Unione degli studenti, Rete degli Studenti Medi, Gruppo Comma 255 Mamme Caregivers, Coordinamento AEC assistenti educativi Culturali e altre organizzazioni a livello locale.
L’hashtag che il comitato ha lanciato è #prioritaallascuola