Eva Rizzin sarà al Centro Pecci, mercoledì 26 Febbraio alle 18,30, per l’incontro La produzione dell’odio. Antitziganismo tra passato e presente, parte del programma che circonda la mostra Romanistan di Luca Vitone.
Eva Rizzin, dottoressa responsabile scientifico dell’Osservatorio nazionale sull’Antitziganismo istituito presso il CREAa, Centro ricerche etnografiche e di antropologia applicata “Francesca Capelletto” dell’Università di Verona, sarà al Centro Pecci di Prato per un incontro dal titolo La produzione dell’odio. Antitziganismo tra passato e presente. Durante l’incontro saranno affrontate le radici alla base del discorso sulle comunità Rom e Sinte in Italia, e la dottoressa Rizzin aiuterà a riflettere criticamente sul ruolo che i media hanno avuto nella costruzione di una narrativa razzista, oltre che sull’impatto che i discorsi dei politici hanno nella nascita e nella formazione di stereotipi e pregiudizi contro le minoranze Rom e Sinti.
Con La produzione dell’odio, Eva Rizzin analizza questi temi con un approccio basato sul “riconoscimento della storia degli altri” come elemento da cui partire per riflettere su ciò che viene catalogato come diverso: i temi affrontati spazieranno dalle pratiche moderne di antitziganismo e la costruzione mediatica delle diversità fino all’elaborazione del Porrajmos, il nome che Rom e Sinti hanno dato allo sterminio del proprio popolo durante la seconda guerra mondiale, dalla questione razziale con la persecuzione fascista dei Rom e Sinti oltre ai campi di concentramento italiani, fino ai mezzi per la decostruzione.
Ingresso libero.