La Camerata Strumentale suonerà giovedì 27 Febbraio alle 21 al Teatro Politeama Pratese: il quinto concerto della stagione sarà in coproduzione con Metastazio Jazz.
Diretta da Paolo Silvestri con la partecipazione di Andrea Tofanelli alla tromba, Antonino Siringo al pianoforte e Walter Paoli alla batteria, la Camerata Strumentale si esibirà nella prima esecuzione in assoluto della composizione di Paolo Silvestri: Anime verde speranza – Fuga di cuori e cervelli per grande orchestra, cui seguirà The River di Duke Ellington.
“Grazie alla felice collaborazione fra Camerata e Metastasio Jazz, anche in questo cartellone possiamo abbattere gli insensati muri che dividono i generi musicali e presentarvi una novità di Paolo Silvestri, massima autorità del jazz sinfonico in Italia, affiancata dalla sgargiante partitura di Duke Ellington dedicata alle acque di un fiume – spiega Alberto Batisti, direttore artistico della Camerata Strumentale – Concepito per una coreografia di Alvin Ailey con l’American Ballet Theatre nel 1970, The River è una celebrazione jazz della natura, un’apoteosi acquatica in musica, un simbolo del ciclo perpetuo della vita”.
Anime Verde speranza, fuga di cuori e cervelli per grande orchestra, è la composizione di Paolo Silvestri che verrà eseguita in prima assoluta giovedì 27 Febbraio: “Prendendo esempio da “The River” di Ellington ho voluto scrivere una suite per orchestra sinfonica senza solisti, riducendo al massimo le parti improvvisate anche se si tratta di jazz – spiega il compositore – E nello stesso tempo raccontare le sofferenze e le speranze delle migrazioni dei nostri tempi, dove si mescolano le culture di popoli diversi, facendo spesso nascere nuova musica. Il jazz è nato così. Quindi per scrivere gli episodi di questa storia mi sono fatto accompagnare da grandi jazzisti che amo particolarmente, ispirandomi al loro mondo espressivo, o trasformando e mescolando alcuni dei loro pezzi fino a farli diventare completamente diversi e a volte totalmente irriconoscibili, ma soprattutto rendendoli funzionali al racconto. E questa trasformazione riguarda anche i nomi delle varie sezioni che sono mutazioni di titoli già esistenti. La suite è composta da 10 episodi legati fra di loro senza interruzione. Dalla Profezia iniziale di Pasolini ai campi di detenzione in Africa, al viaggio in mare fino all'”Isola delle lacrime”, alle strumentalizzazioni della politica, e al destino purtroppo segnato frequentemente dallo sfruttamento e dalla violenza. Il titolo della suite è “Anime Verde Speranza” che è anche il brano conclusivo, ispirato alla musica e all’energia creativa del grande compositore brasiliano Hermeto Pascoal.”
Questi sono i titoli dei brani della suite sinfonica:
1) Profezia (ispirato a John Coltrane) Alì dagli Occhi Azzurri, uno dei tanti figli dei figli,scenderà da Algeri, su navi a vela e a remi. Saranno con lui migliaia di uomini coi corpicini e gli occhi di poveri cani, dei padri sulle barche varate nei Regni della Fame – P.P. Pasolini
2) Sabha – danza selvaggia (ispirato a Enrico Rava)
3) S.o.s. O.N.G. (ispirato a Billy Strayhorn)
4) L’isola delle lacrime (ispirato a Ornette Coleman)
5) Quelli dei taxi del mare – tango (ispirato a Carla Bley)
6) Mercato nero lavoro nero (ispirato a Joe Zawinul)
7) Donne nere per santi peccatori (ispirato a Charles Mingus)
8) La notte dei bambini (ispirato a Wayne Shorter)
9) Armonia della solitudine (ispirato a Duke Ellington)
10) Anime verde speranza (ispirato a Hermeto Pascoal)