Anche il Comune di Prato e la sua provincia si uniscono alle iniziative in memoria di Giulio Regeni, ricercatore italiano assassinato in Egitto nel 2016, con una serie di eventi sabato 25 Gennaio dalle 12 in poi.
Giulio Regeni è stato ucciso quattro anni fa: scomparso il 25 Gennaio al Cairo, torturato e ucciso, il suo corpo è stato ritrovato solo il 3 Febbraio al lato di una strada. Al momento non ci sono certezze anche se i sospetti e i depistaggi sono stati moltissimi, sopratutto ad opera dei servizi segreti egiziani. Sabato 25 Gennaio, data della sua scomparsa, saranno inaugurate 6 panchine gialle nei comuni di tutta la provincia pratese, ci sarà la proiezione del docufilm Nove giorni al Cairo e una fiaccolata in centro storico.
Le sei panchine si troveranno all’anfiteatro Dorval Vannini di Santa Lucia, a Prato, al giardino di via Toti nella frazione di Oste, al monumento ai caduti di via Braga a Vaiano, al monumento ai caduti a Le Rocce a Vernio, al monumento ai caduti a Carmignanello e alla Pista Rossa di Seano; il comune di Poggio a Caiano esporrà uno striscione dalla casa comunale. Le panchine saranno posizionate in zone molto frequentate da giovani, famiglie e bambini, così da poter mantenere viva la memoria di Giulio Regeni e continuare a chiedere verità e giustizia per la sua morte. Accanto ad ogni panchina ci sarà una targa con queste parole: “A Giulio Regeni, nato a Trieste il 15 gennaio 1988, ricercatore italiano per l’università di Cambridge. rapito a Il Cairo il 25 gennaio 2016. Torturato e poi ucciso. Il suo corpo è stato ritrovato il 3 febbraio 2016”. Tutte le panchine saranno posizionate e inaugurate alle 12.
Alle 16, presso il Cinema Terminale di via Carbonaia 33, a Prato, si terrà la proiezione a ingresso gratuito del film documentario Nove giorni al Cairo, inchiesta sulla morte di Giulio Regeni. Immagini, audio, testimonianze inediti e le parole dei genitori per cercare di ricostruire gli ultimi giorni del ricercatore italiano ucciso.
L’appuntamento per l‘accensione delle luci della fiaccolata è alle 19,20 in piazza del Comune. Intanto, se volete saperne di più, ecco l’inchiesta portata avanti da Amnesty International.