Sabato 4 gennaio, nella Chiesa del Sacro Cuore a Prato, si conclude l’appuntamento biennale del Festival Zipoli dedicato a Domenico Zipoli, celebre compositore pratese del Barocco, del quale è stata recentemente pubblicata l’opera omnia delle musiche per tastiera.
La rassegna, giunta quest’anno all’XI edizione sempre per la direzione artistica di Gabriele Giacomelli, è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Prato, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, della Banca Fideuram e della Regione Toscana. Il concerto del 4 gennaio è in collaborazione con la Scuola Comunale di Musica «G. Verdi», la Camerata Strumentale Città di Prato e la parrocchia del Sacro Cuore.
Il programma della prima parte del concerto presenta brani di Beethoven, Fauré, Britten e altri compositori, eseguiti dal Coro giovanile e delle voci bianche della Scuola di musica Verdi diretto da Rossella Targetti con Massimiliano Calderai pianista accompagnatore. Nella seconda parte l’Orchestra d’archi della scuola, condotta da Marco Facchini primo violino e maestro concertatore, eseguirà la Sonata per clavicembalo in Si minore di Zipoli in una versione per archi realizzata dal maestro Roberto Becheri.
Il programma si conclude con l’esecuzione della Messa di Potosí, una composizione liturgica formata da brani appartenenti alla Messa di Sant’Ignazio e alla Messa degli Apostoli di Domenico Zipoli ritrovata nell’antica città mineraria di Potosì, sulle Ande boliviane. Solisti nella Messa saranno il soprano Federica Baldi, il contralto Cristina Pierattini e il tenore David Madera, con il maestro Andrea Perugi all’organo. L’Orchestra d’archi e il Coro della Scuola di Musica Verdi saranno diretti da Elia Orlando.
Il concerto inizia alle ore 21, l’ingresso è libero.