“Dipinti “mai visti” della Fondazione De Vito insieme alle tele più suggestive del Seicento del Museo di Palazzo Pretorio danno vita ad un percorso espositivo che vuole raccontare l’impatto determinante della pittura di Caravaggio su alcune delle personalità più rilevanti della scena artistica partenopea nel XVII secolo, attraverso una scelta di opere di grande qualità delle due collezioni”.
Così viene presentata “Dopo Caravaggio. Il Seicento napoletano nelle collezioni di Palazzo Pretorio e della Fondazione De Vito“, la mostra che aprirà le porte al pubblico oggi, sabato 14 dicembre, a Palazzo Pretorio.
“Non si tratta, tuttavia, di un’esposizione sulla pittura napoletana del Seicento – spiegano nella presentazione le curatrici Nadia Bastogi e Rita Iacopino – L’intento della mostra è, invece, quello di far dialogare una scelta di opere provenienti da due collezioni, quella del Museo di Palazzo Pretorio di Prato, che conserva uno dei nuclei più importanti di dipinti del Seicento napoletano in Toscana, e quella della Fondazione Giuseppe e Margaret De Vito per la Storia dell’Arte Moderna a Napoli, che si configura per qualità e interesse storico come una delle più notevoli collezioni private di pittura napoletana del secolo in questione”.
La mostra organizzata dal Comune di Prato, in collaborazione con la Fondazione De Vito, sarà visitabile fino al 13 aprile 2020.
Le opere in mostra
Collezione Palazzo Pretorio
Giovanni Battista Caracciolo detto Battistello, Noli me tangere, 1618, olio su tela, cm 123×142
Collezione Fondazione De Vito
Giovanni Battista Caracciolo detto Battistello, San Giovannino, 1627c1630 ca., olio su tela cm. 62,5×50 in mostra dopo il restauro
Massimo Stanzione, San Giovanni Battista nel deserto, 1630 ca., olio su tela cm. 180 x 151.5
Collezione Fondazione De Vito
Jusepe de Ribera, Sant’Antonio abate, 1638 (datato), olio su tela cm. 71.5×65.5
Maestro dell’Annuncio ai pastori (Juan Dò?), Giovane che odora una rosa, 1635c1640 ca., olio su! tela cm 104×79
Maestro dell’Annuncio ai pastori (Juan Dò?), Uomo in meditazione davanti allo specchio, 1640c1645 ca., olio su!tela cm. 99×75
Maestro dell’Annuncio ai pastori (Juan Dò?), Vecchio in meditazione con un cartiglio, 1648c1652 ca., olio su tela cm. 97,5×72 in mostra dopo il restauro
Francesco Fracanzano, Uomo con cartiglio (Profeta?),1640c1645 ca., olio su tela cm. 151 x 126
Collezione Fondazione De Vito
Paolo Finoglio, Matrimonio mistico di Santa Caterina, 1635 ca., olio su tela cm. 90 x 119
Giovanni Ricca, Martirio di Sant’Orsola, 1634c36
Andrea Vaccaro, Sant’Agata, 1636c1640 ca., olio su tela cm. 89,5×73
Bernardo Cavallino, Santa Lucia, 1645c1648 ca., olio su tela, cm.!129,5×103
Antonio De Bellis, Cristo e la Samaritana, 1645 ca., olio su tela, cm. 224×170
Francesco Fracanzano, Loth e le figlie, 1652 ca., olio su tela cm. 108,5×141,5
Collezione Palazzo Pretorio
Mattia Preti, Ripudio di Agar, 1635c1640 ca., olio su tela, cm!185×280
Nicola Malinconico, Il buon Samaritano, 1703c1706 ca., olio su tela, cm 147×199
Collezione Fondazione!De!Vito
Matti Preti, Scena di carità con tre fanciulli, 1656c1658 ca., olio su tela, cm. 171×124
Mattia Preti, Deposizione di Cristo dalla croce, 1675 ca., olio su tela, cm. 179×128
Mattia Preti, Bozzetto con San Marco evangelista, 1651c1652, olio su tela, cm. 64×47,5