La Festa della Toscana cade sabato 30 Novembre e i festeggiamenti si concluderanno mercoledì 18 Dicembre.
La Festa della Toscana celebra l’opera riformista di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana, con incontri e festeggiamenti, tutti a ingresso gratuito: il 30 Novembre ricorre l’anniversario del Codice Leopoldino, il nuovo codice penale introdotto da Pietro Lepoldo D’Asburgo-Lorena figlio dell’imperatore Francesco I di Lorena e di Maria Teresa d’Asburgo e Granduca di Toscana dal 1765 al 1790 che, per la prima volta al mondo, decretava l’abolizione della pena di morte e della tortura.
I festeggiamenti pratesi avranno come titolo Il granduca Pietro Leopoldo: riformismo illuminato e diritti umani. Gli appuntamenti uniranno momenti di riflessione sulla figura del granduca e la sua opera riformista a momenti di divulgazione del patrimonio storico e artistico della Prato del 1700.
Ecco il programma.
Sabato 30 Novembre ore 16, Museo del Tessuto: Le memorie di un luogo, le scuole leopoldine dal Granducato di Toscana all’occupazione nazista fino ai giorni nostri, un convegno per la cittadinanza.
Presenta e modera Lucrezia Sandri, giornalista di Tv Prato.
Seguirà Passeggiando in città come nel ‘700, visita guidata alla scoperta di edifici costruiti nel 1700 a cura di ArteMia.
Giovedì 5 Dicembre ore 9, Auditorium del Gramsci Keynes: Cities for life, città contro la pena di morte.
Incontro per le scuole superiori con testimonianze sulla pena di morte e proiezione del docufilm Outside di Marco Speroni e la presentazione a cura di Francesco Todaro della Comunità di Sant’Egidio.
Martedì 10 Dicembre ore 21: Fiaccolata in occasione del 71° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948.
Fiaccolata in centro storico, a seguire ci sarà la lettura pubblica dei trenta articoli che compongono il testo adottato dalle Nazioni Unite.
Mercoledì 18 Dicembre ore 9, teatro Metastasio: La Toscana dei diritti
I ragazzi del gruppo Legalità e Cittadinanza attiva del liceo Copernico di Prato si esibiranno in uno spettacolo teatrale sul diritto alla salute, le ecomafie e il rispetto della terra: La Garduña e le mafie. Ogni origine ha un mito. Alla fine ci sarà la proclamazione e premiazione dei tre video vincitori da parte delle autorità cittadine.